Dopo la tempesta di ieri con danni ingenti tra Agordino, Comelico, Cadore e Ampezzo, stamani nuovi temporali sulle Dolomiti bellunesi. Con grandine dalle parti di Auronzo.
Allo scoppio del temporale sono state numerose le richieste di aiuto arrivate al soccorso alpino. Alle 11.30 circa, una coppia, che scendeva con un bambino di un anno dal rifugio Fodara Vedla verso Ra Stua, pur essendo vicina alla malga, come evidenziato anche dal Soccorso alpino di Cortinain contatto telefonico, ha chiesto il supporto di una squadra. I soccorritori sono partiti, salvo poi rientrare perché gli escursionisti avevano raggiunto Ra Stua. Alle 11.45 una cordata sulla Via Dallago - Menardi, Ra Gusela, colta dalla pioggia al terzo tiro ha chiesto consigli alla Centrale. Poiché gli alpinisti non riuscivano a calarsi, è partita una squadra del Soccorso alpino di Cortina, con una del Soccorso alpino di San Vito di Cadore per eventuale supporto. Passato il temporale, quando è stato possibile l'intervento dell'elicottero di Bolzano, i rocciatori hanno fatto sapere che proseguivano la scalata.
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Alle 12.15 delle ragazze dirette al Rifugio Boz, che si trovavano sul Passo Alvis, colte dal maltempo hanno chiamato per sapere cosa potevano fare. Allertata la Stazione di Feltre, poco dopo hanno fatto sapere che si trovavano al Rifugio. Alle 12.20 sette persone impegnate lungo la Ferrata Tomaselli alla Cima Fanis Sud, prese dal temporale, hanno chiamato il 118. La Centrale ha dato loro suggerimenti su come comportarsi durante la fase di brutto tempo e per trovare riparo. Dopo poco li ha ricontattati e i sette stavano scendendo incolumi. Stessa situazione qualche minuto dopo sulla Ferrata Strobel alla Punta Fiames, dove 3 diciannovenni si trovavano sotto la pioggia. Passata la perturbazione, i tre hanno ridisceso il tratto appena fatto e sono rientrati alla macchina.
Alle 12.30 un passante che scendeva da Misurina ad Auronzo ha avvisato di essersi imbattuto in 5 ciclisti spagnoli in difficoltà per la pioggia, di averne caricati 3 in macchina, ma che altri due, padre e figlio, erano ancora per strada. Allertata la squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza di presidio sulle Tre Cime, non è stato necessario il suo intervento in quanto i due si erano ricongiunti al resto della famiglia.