Pavia. Venti centesimi per il biglietto singolo, un euro per l'abbonamento settimanale e tre euro per il mensile: arrivano i rincari per i treni e anche andare a Milano costerà di più.
Lo ha deciso Regione con una delibera: fissa gli «adeguamenti tariffari» che entreranno in vigore dal primo settembre, e faranno aumentare di 20 centesimi i biglietti singoli per le percorrenze tra 25 e 70 chilometri. Superata questa soglia il rialzo è di 30 cent. Aumenti in vista anche per i bus: saranno decisi dall'Agenzia di bacino del trasporto pubblico locale entro qualche settimana, mentre il rialzo per i treni è già stato impostato da Regione. L’opposizione al Pirellone si schiera contro: «Bisogna fermare la stangata» scrive il Movimento 5 Stelle Lombardia, che sul suo sito ha lanciato una petizione per raccogliere consensi e «sterilizzare gli aumenti», presentando una proposta al testo del prossimo assestamento di bilancio.
[[(FckEditorEmbeddedHtmlLayoutElement) tabella]]
La simulazione
Ipotizzando un viaggio da pendolare con capolinea Milano, il biglietto singolo aumenta fino a 4 euro e 40 partendo da Pavia, mentre l’abbonamento settimanale lievita a 22 euro (oggi costa 21) e il mensile tocca quota 77 euro: tre euro in più rispetto agli attuali 74, formula scelta da molti lavoratori pendolari o studenti che, in treno, raggiungono le università di Milano. Tra queste c’è il Politecnico, a pochi passi dal capolinea della linea S13 Pavia – Milano Bovisa.
Corposo il rincaro sull’annuale: oggi costa 711 euro, ma con le nuove tariffe in vigore da settembre si sale fino a 739. Gli adeguamenti decisi da Regione riguardano tutte le fasce chilometriche del trasporto ferroviario, e quindi anche i viaggiatori in spostamento dentro e fuori la provincia subiranno il contraccolpo dei rincari. Il biglietto Vigevano-Milano – che oggi costa 3,80 euro – salirà a 4 euro a partire da settembre, mentre il ticket Voghera–Milano passa a 6 euro e 60 rispetto dagli attuali 6.40.
Gli aumenti dei biglietti vengono decisi con cadenza periodica da Regione sulla base di un regolamento del 2014, che tiene conto anche dell’inflazione e, in base ai calcoli, è stato approvato un rincaro «delle tariffe del vettore ferroviario pari al 4,01%», si legge nella delibera di palazzo Lombardia. Trenord non ha ancora pubblicato sul suo sito le nuove tariffe di viaggio ma, se i tempi saranno gli stessi dell’anno scorso, dovrebbero essere disponibili entro agosto.
Non si salvano nemmeno gli abbonamenti “Io viaggio ovunque”, formula per viaggiare su treni e bus della Lombardia o della provincia, in base al tipo di titolo scelto. Il prezzo del mensile “Io viaggio ovunque in provincia di Pavia”, per esempio, sale da 83 a 87 euro. L’assessore regionale ai Trasporti Franco Lucente ha spiegato che «l’adeguamento delle tariffe è un atto dovuto che ci impone il regolamento. L'impegno di Regione dev’essere mirato a fornire un servizio efficiente, puntuale e rispondente alle esigenze dei viaggiatori. L'incremento delle tariffe potrà essere compreso dai cittadini grazie anche un trasporto su ferro e gomma moderno e innovativo».
Rincarano anche i bus
Previsto anche l’aumento dei biglietti del bus, ma non c’è ancora certezza sulle ricadute per i viaggiatori su gomma: il consiglio di amministrazione dell’Agenzia del trasporto pubblico locale sta definendo in questi giorni le nuove tariffe e la loro entrata in vigore: non è escluso che aumenteranno anche gli abbonamenti, “salvati” a novembre quando è entrato in vigore l’ultimo adeguamento ai titoli di viaggio degli autobus.
I pendolari: «Costi sopportabili se il servizio fosse migliore»
«Gli aumenti sarebbero più digeribili se il servizio fosse più puntuale». È il parere di Franco Aggio, rappresentante dei viaggiatori alla conferenza regionale del trasporto pubblico locale e presidente dell’associazione Mi.Mo.Al, che rappresenta i pendolari della linea Milano-Mortara-Alessandria, “maglia nera” del trasporto su rotaia della provincia. «Piaccia o meno, gli adeguamenti delle tariffe contribuiscono dare un minimo di sicurezza economica alle imprese. Certo, i rincari sarebbero più digeribili per i viaggiatori se il servizio di trasporto fosse più efficiente e puntuale. Ma al momento non sembra ci sia stato un salto di qualità evidente, soprattutto su linee come la Milano-Mortara». La linea sotto gli occhi attenti dei pendolari di Mi.Mo.Al. colleziona ormai da più di un anno i “bonus” sugli abbonamenti mensili e annuali: uno sconto del 30 per cento sui titoli di viaggio a compensazione dei disagi sperimentati dai viaggiatori.