LIGNANO Ombrelloni e sdraio lasciati sulle spiagge libere di Sabbiadoro per tutta la notte, spesso per giorni.
Tutte attrezzature, queste, che sono state sequestrate dalla polizia locale di Lignano in una operazione di controllo dell’arenile svoltasi sabato sera in collaborazione con la Capitaneria di Porto.
Gli agenti, coordinati dal comandante Alessandro Bortolussi, hanno operato nelle quattro spiagge libere dislocate lungo l’arenile in corrispondenza dell’ufficio 11, dell’ufficio 17, una vicino 4 e una ulteriore tra l’ufficio 1 e l’1bis. Aree, queste, provviste di una segnaletica in cui si informano i turisti che tutto il materiale portato all’interno deve essere rimosso quando si lascia l’arenile.
E invece la polizia locale ha trovato lettini, ombrelloni, sdraio, tende, sedie di plastica, giochi per bambini, materassini, gonfiabili: tutti gli oggetti - oltre una cinquantina quelli rinvenuti durante i controlli attuati - sono stati poi caricati in un camion.
L’attrezzatura sequestrata è disponibile al Comando della polizia locale in viale Europa.
I legittimi proprietari possono, quindi, richiedere i loro materiali ma, per tornarne in possesso, dovranno pagare la sanzione che potrebbe arrivare anche ad alcune centinaia di euro. Tante erano state le segnalazioni da parte di famiglie che si sono trovate in più occasioni ad accedere alla spiaggia di mattina presto trovando già lo spazio occupato dai materiali lasciati incustoditi da altri bagnanti.
«Sono quattro le aree riservate alle spiagge libere a Sabbiadoro – spiega il consigliere con delega al turismo Massimo Brini –. Si tratta di una operazione compiuta in diverse occasioni a Lignano durante l’estate per garantire la tranquillità del turista e garantire il decoro di queste aree evitando possibili disagi a chi le regole invece le rispetta. In questo modo si vuole evitare che le persone occupino l’area con i propri oggetti, legando le attrezzature e impedendo a coloro che arrivano di mattina presto di posizionarsi a prendere il sole nel posto dove preferiscono».
Una situazione che si rinnova con maggiore frequenza soprattutto nei fine settimana, quando l’afflusso in spiaggia risulta essere più importante.
Un comportamento poco rispettoso del diritto altrui anche perché, come ribadiscono dal Comune e dalla polizia locale, «la spiaggia libera è di tutti e questa è la prima regola. Non si possono vantare diritti su quella parte dell’arenile. Se il bene è di tutti vanno adottati dei comportamenti corretti che sono peraltro esposti in evidenza con le ordinanze nelle spiagge».
L’obiettivo principale, dunque, è quello di garantire una fruizione equa delle spiagge libere presenti a Sabbiadoro.
Il materiale prelevato è stato depositato nella sede della polizia locale. Le attrezzature da spiaggia che non verranno ritirate verranno gestite come gli oggetti smarriti o abbandonati.
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