Per i venti lavoratori del Colorificio Freddi ora è corsa contro il tempo perché la cassa integrazione venga attivata prima che l’assemblea dei soci prenda qualsiasi decisione sullo scioglimento della società ormai inevitabile. Lo si evince dal pressing costante e senza tregua, che prosegue anche in queste ore, della segreteria della Filctem Cgil insieme alle Rsu per l’avvio quanto prima di tutte le procedure necessarie. Il segretario generale Andrea Loddi e il segretario Federico Chiavolelli ieri hanno avuto un primo incontro telefonico con l’amministratore Stefano Midolo, nominato mercoledì scorso dall’assemblea dei soci. La buona notizia è che ieri sono stati predisposti i bonifici per gli stipendi di giugno e le quattordicesime e che nella giornata di oggi i lavoratori si troveranno i salari accreditati sul conto corrente. «Per noi è importantissimo – ha dichiarato al termine Loddi – che, come avevamo chiesto vista la liquidità presente nelle casse della società, arrivino subito i bonifici per pagare la mensilità di giugno e la quattordicesima, è un primo passo che dà riscontro del fatto che ora finalmente c’è un amministratore che prende tutte le decisioni necessarie per l’azienda e i suoi lavoratori». Resta ora il fatto che «per noi è urgentissimo – ha aggiunto Chiavolelli – avviare quanto prima gli ammortizzatori sociali perché non siamo più nelle condizioni di attendere altre soluzioni, questa è l’unica strada possibile per tutelare i lavoratori che con spirito di sacrificio sono rimasti in azienda. E ormai il tempo a disposizione è poco». Midolo si è impegnato a sollecitare subito questa mattina lo studio di consulenti del lavoro, che si occupa delle pratiche di amministrazione del personale della società, a procedere con un inoltro già questa settimana della richiesta per l’avvio della proceduta di cassa integrazione per cessata attività prevista dal decreto Genova sino a fine anno.
La necessità di mettere in di sicurezza i lavoratori prima che qualsiasi scenario possa compiersi era stata ribadita da sindacalisti e Rsu durante l’audizione in Regione e sostenuta da tutte le istituzioni cittadine e regionali presenti.
