In un periodo di alto rischio come quello estivo per i roghi nei boschi nell’area dei Colli – e nel bel mezzo della peggiore ondata di caldo dell’anno – il gruppo anti-incendio boschivo Parco Colli Euganei (Aib) che ha sede a Valsanzibio di Galzignano Terme (in via Barbarigo) ha le casse vuote e il provvidenziale intervento sui roghi che interessano le aree boschive in questo momento non è garantito.
Interventi che i volontari del gruppo esercitano da sempre con risultati eccellenti: «Non abbiamo i fondi per acquistare il carburante dei mezzi, per i tagliandi di routine e per le riparazioni», afferma sconsolato il coordinatore del gruppo, Cesare Scicchitano. «Quei pochi soldi che avevamo in cassa gli abbiamo impegnati per le trasferte nelle Marche e recentemente in Emilia Romagna, a Riolo Terme e a Solarolo, per dare una mano nell’emergenza alluvione. Se si verifica un incendio in questi giorni sui Colli Euganei il nostro intervento purtroppo non è garantito».
Il gruppo Aib Colli Euganei, al contrario dei gruppi di Protezione civile comunali, dipende direttamente dal Dipartimento regionale che si accolla le spese di gestione della struttura. Si tratta di una realtà di eccellenza sul territorio, che ha competenza anche sulla pineta di Rosolina Mare. L’Aib è dotato di mezzi idonei e volontari addestrati ad intervenire in sicurezza in situazioni di emergenza.
Com’è successo tre anni fa sul Rocca Pendice quando, considerato che l’intervento dell’elicottero risultava complicato per far entrare l’acqua nelle crepe della roccia dove si erano sviluppati dei focolai, hanno posizionato sulla sommità del colle una piccola cisterna d’acqua e con una pompa hanno bonificato tutto il legname che bruciava da giorni all’interno dei crepacci.
«La Regione è stata messa a conoscenza del problema – aggiunge Scicchitano – L’ultimo contributo spese l’abbiamo ricevuto alla fine del 2022, veniamo ogni volta invitati a presentare fatture quietanziate di quanto spendiamo. Purtroppo i soldi arrivano dopo mesi e non ci sembra corretto chiedere ai volontari, che fanno un’opera meritoria mettendo a disposizione gratuitamente il loro tempo, di fare il pieno di gasolio sui mezzi a loro spese».
Intanto col passare delle ore il caldo si fa sempre più intenso e di conseguenza sui Colli anche il rischio incendi aumenta. La Protezione civile regionale nel bollettino di pericolo incendi di martedì 18 luglio classifica l’area euganea a “pericolo medio” (colorata di giallo sulla mappa).
«Le condizioni meteo-climatiche è l’umidità del combustibile vegetale sono tali da generare un incendio con intensità di fuoco bassa e propagazione lenta», si legge nel report. Alla luce di questa classificazione i gruppi di Protezione civile comunali sono in pre-allerta.
«Questo significa che ogni Comune ha una squadra disponibile 24 ore su 24 pronta ad intervenire in caso di necessità», spiega l’assessore alla protezione civile di Teolo, Matteo Turetta. «Come Distretto Colli Euganei Nord, di cui oltre a Teolo fanno parte i gruppi di protezione civile dei comuni di Vo’, Lozzo Atestino e Rovolon, il compito che ci è assegnato è quello di supporto logistico all’Aib, che di solito parte per primo e chiede la collaborazione dei volontari dei gruppi comunali.
La nostra situazione è diversa da quella dell’Aib. Riceviamo periodicamente nel bilancio comunale dei contributi dalla Regione che eroghiamo, a volte integrandolo con fondi comunali, ai volontari della Protezione civile comunale». ––