Un gancio destro in pieno che dà un pezzo di Tour de France a Jonas Vingegaard. Il danese della Jumbo-Visma rafforza la sua maglia gialla, stravincendo la cronometro da Passy a Colomboux di 22,4 chilometri e, di conseguenza, il confronto con Tadej Pogacar.
Il vincitore dello scorso anno ha demolito lo sloveno della UAE Team Emirates, a cui ha rifilato 1’38” : una prova contro il tempo straordinaria di Vingegaard, che ha addirittura chiuso la sua prova in 32’36”, con una media di 41,2 km/h. Nessun altro era riuscito ad andare oltre i 39,2, una prestazione mostruosa.
Non è Pogacar ad aver perso, ma è Vingegaard che ha stravinto quest’oggi. Perché lo sloveno, nonostante la scoppola presa, ha comunque rifilato più di un minuto al terzo di giornata, Wout Van Aert (Jumbo-Visma) che continua a sfiorare il successo, e nell’ultimo chilometro aveva ripreso anche Carlos Rodriguez, che era partito due minuti prima di lui. Ora però il margine dalla gialla è di 1’48”: il Tour non è chiuso, ma c’è bisogno di un vero e proprio ribaltone.
C’è gloria anche per l’Italia con Giulio Ciccone: l’azzurro della Lidl-Trek rafforza la sua leadership nella classifica degli scalatori, essendo stato il più rapido ad aver scalato il GPM di giornata, la Cote de Domancy, portandosi a casa i cinque punti per la seconda categoria.
It was all about our @MaillotjauneLCL, @TamauPogi and @_rccarlos in the last KM, and boy, was it a good one. Relive the last KM
Un chrono de légende. Un Maillot Jaune qui renverse le Tour !
Revivez le dernier KM #TDF2023 pic.twitter.com/FYFDLe779U— Tour de France (@LeTour) July 18, 2023
Foto: LaPresse