Il prossimo 6 ottobre il Brooklyn Museum aprirà le porte ad una mostra interamente dedicata al regista Spike Lee, nativo di Atlanta, ma cresciuto nel cuore del quartiere newyorkese che sorge all’estremità meridionale di Long Island e, soprattutto, nella zona di Fort Greene.
L’esposizione, intitolata Spike Lee: Creative Sources, sarà visitabile per circa quattro mesi fino al 4 febbraio 2024 e pone l’attenzione sulle varie influenze che hanno contribuito a formare una figura artistica tanto poliedrica quanto iconica.
Nello specifico, sono sette le sezioni espositive precedute da clip di altrettanti film famosi che guidano il visitatore lungo le tappe fondamentali della vita privata e artistica del regista: storia e cultura nera, Brooklyn, sport, musica, storia del cinema, famiglia, politica.
Si tratta di un vero e proprio tributo alla cultura afroamericana, reso possibile grazie anche al supporto di artisti americani del calibro di Michael Ray Charles, la cui opera Forever Free (Bamboozled) del 1997, un tirassegno con la faccia di un afroamericano che sorride nonostante una profonda ferita sulla testa, ispirò qualche anno dopo il film Bamboozled.
Inoltre, saranno mostrati al pubblico circa trecento oggetti tra foto storiche, dipinti, copertine di album e poster di film. Non mancheranno diversi cimeli cinematografici autografati dallo stesso Lee; presenti anche molti ritratti di personaggi della storia afroamericana e africana che hanno avuto un impatto sul regista, come Nelson Mandela, Barack Obama e Malcolm X.
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