foto da Quotidiani locali
CORMONS. Le campane che suonano alle 6 disturbano a Borgnano il sonno ristoratore di un nuovo residente della comunità. E così in base alla sua denuncia e alle disposizioni del decreto della regolamentazione del suono delle campane del 2017 predisposto dall’arcivescovo di Gorizia monsignor Carlo Maria Radaelli, il parroco don Stefano Goina a capo dell’Unità pastorale di Cormons, Borgnano, Brazzano e Dolegna del Collio ha disposto da qualche giorno lo spostamento alle 7 del suono mattutino.
La novità epocale che rompe una tradizione secolare è stata accolta con molto disappunto e rammarico all’interno della piccola comunità. Sono le modalità con cui il cittadino ha preso questa iniziativa a indispettire tutti. «Nel piccolo paese di Borgnano – sottolineano i residenti – qualcuno ha pensato bene di denunciare il disturbo che arrecava il suono della campana del mattino che da tempo immemore scandiva, alle 6, la vita e le tradizioni del nostro paese. Premesso che a Borgnano siamo sempre stati aperti, calorosi e accoglienti con chi viene ad abitare nella nostra comunità, quello che ci dispiace in questa vicenda è che non abbiamo avuto il piacere né di conoscere né di parlare con questa persona, altrimenti attraverso il dialogo e il confronto ci si sarebbe potuto chiarire, senza creare questo malcontento tra i nostri paesani. Fermo restando che l’orario è stato subito spostato alle ore 7, come da decreto dell’arcivescovo, tutto ciò ci ha creato dispiacere e delusione. Speriamo che il signore in questione possa dormire sonni tranquilli nella quiete del nostro paese. Le campane a Borgnano, però, continueranno a suonare».
Da tempo immemorabile anche a Borgnano l’uso delle campane è espressione culturale della comunità, strumento di richiamo per le celebrazioni liturgiche e per altre manifestazioni della pietà popolare, nonché segno che caratterizza momenti significativi della vita della comunità cristiana e di singoli fedeli. I rintocchi delle 6 hanno sempre contraddistinto la vita di Borgnano che con quel suono beneaugurante iniziava così la propria giornata. Quello dello slittamento del suono delle campane è un provvedimento adottato già in numerose parrocchie e questo, di solito, a fronte di raccolte di firme di cittadini stufi di essere svegliati da una musica non richiesta. A Borgnano però le proteste sono di un unico cittadino venuto ad abitare da poco in paese e non abituato alle sue tradizioni. «Poteva benissimo venire a parlarci – dicono ancora i residenti – ne avremmo discusso, ma fare così le cose di nascosto, senza dire nulla a noi che viviamo da sempre a Borgnano, non è stata una cosa bella».