PAVIA. I saldi estivi cominciano domani (giovedì 6 luglio) e sabato (8 luglio) a Pavia ci sarà la notte bianca degli sconti, con i negozi aderenti che rimarranno aperti fino a mezzanotte per favorire gli acquisti durante le consuete passeggiate serali.
Ma la stagione degli sconti non sembra aprirsi sotto i migliori auspici. O almeno così la raccontano i commercianti delle vie del centro, da corso Garibaldi a Strada Nuova sempre meno appetibile per il commercio (e per le grandi catene) tanto che molti negozi hanno chiuso e alzare la saracinesca ogni giorno sembra quasi una forma di resistenza.
«Il brutto tempo di maggio ha frenato la vendita dei capi estivi, la stagione non è nemmeno cominciata e già parte il periodo delle promozioni» racconta Federica Moro del negozio La Novità di Strada Nuova, bottega storica di abbigliamento aperta da 65 anni. «I saldi sono utili per svuotare i magazzini dell’invenduto, facendo spazio alle nuove collezioni. Ma quest’anno abbiamo appena iniziato».
Passeggiando di fianco alle vetrine di Strada Nuova – quelle vuote sono molte – gli sconti in arrivo non sembrano un momento atteso: «I saldi estivi iniziano troppo presto» dice Paola Pinelli, dello storico negozio di calzature all’angolo tra Strada Nuova la cupola Arnaboldi, lato sinistro: la bottega di fronte (Sacchi) ha chiuso ormai da anni, un tempo scandito dal susseguirsi di scritte e graffiti sulle vetrine.
Con il mondo del commercio che cambia, i saldi estivi appaiono meno rilevanti degli anni passati, quando gli acquisti online non erano così diffusi e il rapporto col negoziante era determinante per attrarre la clientela: «I saldi estivi non vanno mai come quelli invernali – aggiunge Pinelli – la gente va via per le vacanze, e in generale spende meno. Tra la vendita su internet e gli outlet non si lavora più come prima». La commerciante sottolinea un altro aspetto: le condizioni in cui si trova Strada Nuova in questo momento: «Si fa poco per valorizzare la strada, mancano gli eventi capaci di attirare persone in centro. La cupola Arnaboldi è mal tenuta, gli eventi di cronaca degli scorsi mesi l’ha messa in una cattiva luce. Il commercio in centro andrebbe promosso di più». Anche la notte bianca dei saldi è stata accolta con un certo scetticismo: «In passato abbiamo aderito, ma è un evento che favorisce più i bar dei negozi» conclude la negoziante.
Altri, invece, sembrano intenzionati a prolungare l’orario senza però arrivare fino alla mezzanotte, e in generale i saldi sembrano un evento meno atteso di prima: «I negozi online possono fare promozioni tutto l’anno – aggiunge Moro – mentre chi ha una vetrina deve rispettare altre logiche, che forse non funzionano più come in passato».
Anche in corso Garibaldi non si assiste a ferventi preparativi: «Noi regoliamo le scorte per arrivare agli sconti con poca roba in magazzino» dice Mattia Casella di Peperino, negozio di abbigliamento per l’infanzia attivo a Pavia dal 2016 come “costola” della sede storica di Stradella che è in attività da 40 anni. «Già adesso in strada non c’è in giro nessuno, i saldi non sono più un periodo atteso».