L’iter di revisione del Pgt (Piano di governo del territorio) entra nella sua terza e decisiva fase: «Entro metà luglio - annuncia il sindaco Nicola Cavatorta - consegneremo gli elaborati definitivi, e il documento di programmazione urbanistica verrà portato in consiglio comunale per l’adozione». Trascorso un tempo stabilito dalla legge, per dare la possibilità a tutti gli interessati di apportare le ultime osservazioni, il Pgt verrà infine definitivamente approvato ed entrerà in vigore. «L’iter - spiega il primo cittadino - ha subito un’accelerazione a gennaio, dopo i rallentamenti imposti dalla pandemia, con la nomina dei referenti. Nei giorni scorsi abbiamo avuto inoltre un incontro con le autorità competenti in materia ambientale, per i nulla osta di loro competenza». Ieri mattina, in sala Saviola al Muvi, si è svolta anche un’assemblea pubblica per la presentazione dei documenti che verranno proposti per l’adozione. Il Pgt è il principale strumento attraverso cui l’ente locale definisce gli assetti del territorio, gli indirizzi per il suo sviluppo e gli aspetti regolamentativi. Con la variante allo studio, l’idea dell’amministrazione municipale è di promuovere una maggiore attenzione al verde e al tessuto economico consolidato. «Non sono previste - spiega ad esempio Cavatorta - aree di trasformazione aggiuntive. È previsto invece il ritorno a destinazione agricola di 130 ettari di terreni attualmente edificabili o produttivi. Sono stati richiesti per ampliamenti da parte di alcune aziende consolidate da decenni, sinonimo del fatto che il tessuto economico, oltre a tenere, è anche vivo e in tendenza allo sviluppo. I comparti produttivi e residenziali sono stati messi a verde privato con una bassa capacità edificatoria».