Ruta Meilutyte si conferma come una delle migliori interpreti dei 50 rana al Settecolli. La lituana si è imposta come da pronostico nella gara romana, facendo alzare più di un sopracciglio con il suo 29.79, tempo sicuramente di prestigio e non troppo lontano dal suo record di 29.42, ma a sorprendere è, in assenza di Benedetta Pilato già certa della partecipazione ai Mondiali in questa gara, la crescita di Anita Bottazzo, seconda in 30.23.
Un bel risultato per la ventenne di Oderzo, che in mattinata si era qualificata con il secondo tempo assoluto in 30.33, ma nel pomeriggio è stata brava a tenere un bel ritmo seguendo la campionessa mondiale in carica e migliorandosi di un decimo. Non basta per la qualificazione ai Mondiali di Fukuoka, con il tempo limite di 30.20, ma sorprende sicuramente la capacità di mettersi dietro delle nuotatrici protagoniste della scena internazionale.
Come Mona Mc Sharry: l’irlandese, due bronzi tra Medaglie ed Europei in vasca corta, ha chiuso in 30.59, a oltre tre decimi da Bottazzo. Quarta Lisa Angiolini, con un 30.72 abbastanza alto, fa peggio invece Arianna Castiglioni in 30.75.
Francesca Fangio si deve accontentare invece del nono posto, in 31.51 dietro a Kara Hanlon, Nika Godun e Kotryna Teterevkova; ultima invece la belga Fleur Vermeiren in 31.64.
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