Rivarolo Canavese
Se alcune aree di Rivarolo possono sembrare meno appetibili per l’apertura di nuovi negozi, ce ne sono altre dove invece c’è fermento e nel giro di poche settimane nuove attività commerciali hanno aperto i battenti. Da un lato c’è il centro, dove gli affitti più alti da parte dei privati impediscono la riapertura dei negozi rimasti vuoti, dall’altro ci sono vie, come via Maurizio Farina, dove i locali restano fermi per poco prima che nuovi esercenti avviino altre proposte per la comunità.
La situazione, in entrambi i casi, è attentamente monitorata dall’amministrazione comunale e dall’Ascom, che valutano anche, di volta in volta, possibili iniziative di rilancio. A confermarlo è l’assessore al Commercio Helen Ghirmu: «Il tema dei negozi sfitti lo monitoriamo sempre da vicino in collaborazione con l’Ascom. L’associazione, infatti, cerca sempre di individuare quali servizi mancano alla cittadinanza e su cosa è importante spingere e puntare. Nell’ultimo anno, ad esempio, abbiamo visto che sono cresciuti i servizi alla persona, mentre sono scesi i negozi di abbigliamento».
I temi su cui riflettere, a Rivarolo, sono sostanzialmente due: «Il primo problema per il centro di Rivarolo è il caro affitti - continua Ghirmu. - Le richieste per alcuni locali, infatti, possono essere alte, mentre un altro problema è rappresentato dalle strutture datate. Ci sono vie del centro, come per esempio via Viano e via Palestro, dove i negozi sono di meno recente costruzione, in quanto si trovano nel centro storico cittadino. In questo caso la motivazione dei locali vuoti sta nella mancanza di alcuni requisiti di conformità degli stabili. E non sempre, purtroppo, i proprietari sono disponibili a ristrutturare o a intervenire per sanare il problema, a causa per esempio degli alti costi di ristrutturazione».
Ci sono, poi, dei casi virtuori, dove gli stessi commercianti hanno idee originali per non lasciare vuote le vetrine e dove nell’arco di poco tempo i negozi trovano nuovi gestori. Si tratta, per esempio, di via Farina: «Nell’arco di poche settimane due locali che erano rimasti vuoti hanno trovato nuovi gestori - racconta l’assessore.- Hanno aperto da poco, nello stesso tratto, un negozio di abbigliamento e un salone da parrucchiere. Nel tratto che va verso viale Berone ha appena aperto anche un esercizio dal concetto innovativo ed ecologico, Sfusiamo, dove è possibile trovare prodotti di vario genere acquistabili a vendita sfusa. In una via dove c’erano cinque locali vuoti, in meno di un mese tre di questi hanno trovato una nuova destinazione».
Per promuovere il commercio nel centro, l’amministrazione comunale di Rivarolo prevede anche per quest’anno il ritorno dell’area pedonale, anche in via Farina: «Già lo scorso anno questa idea di pedonalizzare la zona per l’estate si è rivelata vincente per promuovere il commercio e anche dagli esercenti arrivano proposte originali, come l’idea della Vinileria di usare, nei periodi prossimi alle feste, le vetrine sfitte adiacenti come locali per promuovere i loro prodotti. Quella dell’uso temporaneo dei locali è una moda del momento, con minori investimenti e tempi di ammortamento più bassi, che permette di rivitalizzare il tessuto urbano».
Il Comune è sempre attento a ciò che succede in città: «Oltre ai controlli fatti di persona, monitoriamo anche le utenze Tari per avere contezza delle attività che aprono e chiudono, incrociando così i dati disponibili. In base a ciò valutiamo anche piani strategici per riattivare il commercio delle zone più interessate dalle chiusure», conclude l’assessore.
