Attesa una temperatura massima di 35 gradi. E l’anticiclone soffia la sabbia del Sahara sulla pianura
Ha le ore contate, questa prima ondata di caldo della stagione, col sole che picchia di giorno e l’afa che stropiccia le notti in pianura. Ancora il 22 giugno, però, ci toccherà soffrire sotto la cappa del cielo caliginoso: «C’è molta sabbia in quota – informa Marco Giazzi dell’associazione MeteoNetwork – arriva dal deserto, soffiata fin qui dall’anticiclone di origine nordafricana che ha attivato le correnti da sud». Suggestivo, quasi poetico, che la polvere del Sahara abbia raggiunto le rive del Po sovvertendo la geografia, peccato per l’aria pesante che affanna il respiro e guasta il sonno. Colpa dell’umidità, che mantiene le minime alte anche di notte.
Il 21 giugno la temperatura ha oscillato tra i 20,8 e i 33,6 gradi, il 22 la massima potrebbe toccare i 35 gradi con la minima ostinatamente sulla linea dei 22. «La situazione dovrebbe cambiare a partire da venerdì (domani per chi legge, ndr) – riferisce Giazzi – quando le temperature cominceranno a scendere, per poi assestarsi su valori normali, in linea con le medie del periodo. Il tutto potrebbe essere accompagnato da una leggera instabilità, che in Veneto e Friuli porterà qualche temporale, ma difficilmente la pioggia raggiungerà Mantova. Noi resteremo ai bordi della perturbazione».
Tradotto, «medie del periodo» significa quattro/cinque gradi in meno rispetto alla situazione attuale, esplosa lunedì scorso e destinata a esaurirsi rapidamente: bye bye anticiclone nordafricano. Se questo è il primo assaggio, che estate ci attenderà? Rovente o calda il giusto? Magari piovosa? Per gli appassionati di meteorologia spingersi oltre l’orizzonte dei tre giorni è già un azzardo, un po’ come dare i numeri del lotto, ma Giazzi non si sottrae. «Tendenzialmente sembra attenderci un’estate senza eccessi, su binari normali – risponde con cautela – fino alla prima metà di luglio non dovrebbero esserci altre ondate di caldo importante, e le temperature dovrebbero mantenersi nella norma, in linea con le medie del periodo. Più avanti si vedrà». Insomma, potrebbe essere un’estate gradevole. Detto sottovoce e con le dita incrociate.