Anche il Ponte piazza il suo colpo di mercato. Manca solo l’ufficialità ma Andrea Rosso sarà a tutti gli effetti un nuovo giocatore della società granata, che lo ha strappato in extremis al Fiori Barp.
Il diesse Pierobon conclude così un colpo da 90, portando all’Orzes il centrocampista classe 1992 con un passato tra Alpago, Cavarzano, Borgo Valbelluna e San Giorgio. Esperienza e qualità per Rosso, che ha deciso di accettare la proposta dei pontalpini nonostante avesse altre offerte.
«Siamo molto contenti di questo acquisto», conferma il presidente granata Enrico Collarin, «dopo tre anni di corteggiamenti finalmente Andrea ha accettato. Oltre che un giocatore di categoria superiore, Rosso è un pontalpino ed un grande uomo. Manca qualche piccolo dettaglio ma possiamo dire che con lui il nostro mercato è praticamente finito. Rimaniamo vigili ed attenti su un paio di situazioni, per colmare qualche buco, ma la rosa è quasi al completo».
Il Ponte infatti si era mosso con largo anticipo ed appena finito il campionato aveva subito annunciato gli arrivi di Luca Brancaleone in attacco, di Fullin in difesa e di Erik Doro tra i pali. Tre acquisti importanti che si aggiungono a molte riconferme.
«Il nostro diesse Pierobon ha fatto un grande lavoro», prosegue Collarin, «l’intelaiatura della squadra rimane quella dello scorso anno, abbiamo poi aggiunto dei giocatori di spessore per cercare di fare un campionato da protagonisti. Ho parlato con tutti e mi sembrano molto motivati. A tutto ciò si aggiunge una struttura tecnica di primo piano con mister Signoretto, affiancato da Mauro Zampieri per la parte atletica e per il lavoro sulla difesa e da Mita Franceschetti con il ruolo di massaggiatrice e mental coach. Siamo molto ottimisti per il futuro, puntiamo ad un campionato di vertice ma la cosa ancor più importante è riuscire a fare gruppo, divertirsi e stare bene insieme».
Non manca l’attenzione per il settore giovanile.
«Anche qui abbiamo in pratica riconfermato tutto lo staff tecnico», precisa il presidente del Ponte, «secondo noi abbiamo degli allenatori di primo ordine che possono essere fondamentali nella crescita dei nostri ragazzi».