Seconda giornata di tabellone principale del WTA 125 di Gaiba sull’erba naturale. Al Veneto Open promoted by Confindustria Veneto Est, ha debuttato la testa di serie numero 1, Tatjana Maria. La semifinalista dell’ultima edizione di Wimbledon e numero 66 WTA, ha piegato con il punteggio di 6-3 6-4 la svizzera Ylena In-Albon, senza concedere neppure una palla break in tutto il match. Maria lo scorso anno si era fermata ai quarti in questo torneo per mano di Diane Parry. “Sono tornata qui – ha detto la tedesca – perché lo scorso anno mi sono trovata a meraviglia e mi ha portato fortuna. Mi auguro di rimanere in corsa il più a lungo possibile per provare a vincere il titolo“. Oggi mercoledì affronterà alle 13.00 sul Centrale la nostra Liga Pigato in quello che sarà un vero e proprio scontro generazionale: ben 16 anni di differenza tra le due.
Due italiane dal programma di martedì sono state promosse al secondo turno: si tratta di Nuria Brancaccio e Lucrezia Stefanini. La classe 2000 campana ha lasciato appena cinque game alla rumena Irina Bara, battendola con lo score di 6-4 6-1. Un feeling davvero notevole con l’erba quello mostrato da Brancaccio, che prima di questo match non ne aveva giocato neanche uno su questa superficie. Al secondo turno ci sarà un ostacolo sicuramente più duro, ossia la testa di serie numero 3 del tabellone, Ysaline Bonaventure. Successo davvero lottato invece quello della 25enne toscana che ha superato in rimonta la belga Magali Kempen con il punteggio di 3-6 6-2 7-5. Stefanini era sotto 5-3 al terzo set, la sua avversaria ha servito per il match, ma si è fatta riacciuffare sul più bello. Adesso la ragazza di Carmignano affronterà Evgeniya Rodina, ex numero 74 del mondo, che ha battuto in tre set la 18enne azzurra Georgia Pedone. Fuori tra le italiane anche la finalista uscente, Sara Errani, sconfitta con un doppio 7-5 dalla britannica Katie Swan in un match decisamente combattuto.
