Fabio Fognini non ci sta e risponde per le rime. Il tennista ligure, infatti, ha voluto chiarire in prima persona cosa è successo davvero nel “caso” che era scoppiato nella giornata di ieri, ovvero un presunto mancato controllo antidoping che l’azzurro avrebbe saltato perchè in quel momento si trovava a Istanbul per seguire la Finale di Champions League tra la sua Inter e il Manchester City.
Una notizia che era rimbalzata nel mondo del tennis in maniera fragorosa, ma che il nativo di Sanremo ha voluto chiarire a tono. Sul suo profilo Instagram questa mattina ha condiviso un articolo di SportMediaset che spiegava l’accaduto, aggiungendo in calce “Questa è la versione corretta dei fatti. Complimenti a chi ha lavorato di fantasia”.
Nell’articolo sopra citato, si definivano i dettagli dell’accaduto. In poche parole, non c’è nessun legame con la Finale di Champions League. In realtà, si sarebbe trattato di un disguido tecnico che ha impedito a Fognini di avvisare la Wada del cambio recapito proprio nei giorni in cui era a Roma per gli Internazionali. Il controllo mancato risale al 9 maggio, quindi ben prima della Finale disputata dall’Inter (10 giugno). La sera precedente il tennista ligure aveva provato a cambiare domicilio, da Arma di Taggia a Roma, ma il portale Wada era bloccato e, nonostante Fognini abbia fornito uno screenshot dell’avvenuto, gli ufficiali dell’antidoping sono andati avanti con la procedura arrivando alla notifica di mancato controllo.
Tennis, Fabio Fognini e il mancato controllo antidoping. L’Inter e la Champions League non c’entrano
A quanto pare, si è trovata rapidamente la soluzione del “giallo” che era scoppiato nella giornata di ieri, con lo stesso tennista classe 1987 che aveva prontamente commentato, sempre su Instagram, con una storia che recitava la laconica scritta “Unfair”, ovvero “ingiusto”, riguardo le decisioni ed il comportamento della Wada. Tutto è ben quel che finisce bene? Lo scopriremo nelle prossime ore. Intanto Fabio Fognini si è tolto qualche sassolino dalle scarpe e continua il suo percorso di avvicinamento a Wimbledon.
Foto: LaPresse
