Il nono appuntamento del Mondiale 2023 di F1 è ormai alle porte e sul tracciato di Montreal, in Canada, si è pronti per un fine-settimana nel quale la domanda sarà sempre la stessa: sarà possibile arginare la Red Bull e l’olandese Max Verstappen? Non ci sono dubbi che la squadra anglo-austriaca sarà quella da battere anche nel weekend nordamericano, mentre in casa Ferrari si dovrà comprendere meglio il materiale a disposizione.
A Barcellona, in Spagna, nell’ultimo round sono stati portati alcuni aggiornamenti che non hanno funzionato in chiave gara, visto l’atavico problema del degrado delle gomme. Inoltre Charles Leclerc ha lamentato una criticità tecnica che nel corso della tre-giorni catalana non è stata chiarita.
Ecco che Leclerc, in conferenza stampa quest’oggi in territorio canadese, ha sottolineato quanto la problematica sulla sua Rossa non ci fosse: “In Spagna è stato un weekend difficile soprattutto per me. Qui non portiamo nulla di nuovo, non prevedo miracoli. Ma dobbiamo capire come sfruttare al meglio il nuovo pacchetto, anche se non penso che faremo un passo avanti. E no, non c’erano problemi sulla mia Ferrari. Ci aspettiamo che l’Aston Martin oltre alla Red Bull sia molto forte qui. Noi dobbiamo concentrarci sul nostro lavoro e vedremo“.
Charles, comunque, ha sottolineato quanto il progetto della Ferrari lo convinca, nonostante tutto: “Siamo chiari e trasparenti tra di noi, non siamo contenti ma dobbiamo continuare a spingere con regolarità per provare a ridurre il distacco e lavorare sul passo gara. Quello che mi dà fiducia è che c’è una direzione chiara e questo mi porta a credere nel progetto“.
Un Leclerc che si è goduto anche lo spettacolo nello scorso weekend della 24 Ore di Le Mans dove la Ferrari, a 58 anni dall’ultima volta, si è imposta nella competizione assoluta riservata ai prototipi “Hypercar”: “Sono stato a Le Mans per vedere la 24 Ore. Gara incredibile e un giorno mi piacerebbe partecipare. Non poteva finire meglio con la vittoria della Ferrari. Molto entusiasmante. Sono stato sveglio fino alle 4 del mattino“.
Foto: LiveMedia/Dppi /DPPI