E. Mandlik b. [7] C. Giorgi b. 7-5 5-7 6-3
Camila Giorgi salva un match point nel secondo set allungando al terzo la sfida, ma esce ugualmente sconfitta da Elizabeth Mandlik, ventiduenne della Florida n. 110 WTA, il suo best ranking. 45% di prime in campo e 20 doppi falli per Giorgi che non è riuscita all’inizio della partita finale a sfruttare il momento negativo dell’avversaria dopo aver visto svanire opportunità di chiudere in due e neanche ad approfittare della tensione di Mandlik di nuovo in vista del traguardo.
Il match non inizia al meglio per Giorgi, che si fa strappare subito il servizio commettendo anche due doppi falli nel primo game. Il gioco propositivo della maceratese le consente però di effettuare subito il contro-break, approfittando anche delle incertezze di Mandlik. Il secondo game di servizio di Giorgi assomiglia molto al primo, con altri due doppi falli che sanciscono il terzo break consecutivo della partita. La statunitense riesce a tenere per la prima volta il servizio grazie ad un paio di vincenti di dritto, mantenendo il break di vantaggio. Giorgi alza poi il livello del suo tennis e si aggiudica 4 giochi consecutivi, portandosi sul 5-3. L’azzurra riesce infatti a prendere il comando degli scambi con i suoi colpi potenti nonostante qualche errore di troppo. Sul più bello un passaggio a vuoto di Giorgi le fa perdere otto punti consecutivi, consentendo a Mandlik di tornare sul 5-5. Ancora una volta il servizio tradisce l’azzurra, che commette due doppi falli consecutivi che permettono alla numero 110 del mondo di salire sul 6-5. Dopo tre punti consecutivi di Mandlik, Giorgi si aggiudica lo scambio migliore del set, che, insieme ad un doppio fallo della 22enne della Florida, ridanno speranza all’azzurra. Tuttavia, la statunitense trasforma il terzo set point e si aggiudica il primo parziale per 7-5 in 52 minuti.
Il secondo set inizia con Camila Giorgi propositiva nei suoi turni di servizio, ma troppo fallosa negli scambi. Il rendimento al servizio cala già nel terzo game, che si conclude con un break di Mandlik. La statunitense gioca molto bene ed approfitta degli errori dell’azzurra, che esprime la sua qualità solo a sprazzi, portandosi sul 3-1. Dopo essere stata 15-40 sul proprio servizio, la numero 47 WTA reagisce bene e salva le due palle break portandosi sul 2-3. Ancora una volta la 22enne americana riesce, attraverso le sue variazioni e la sua solidità in difesa e contrattacco, a difendere senza problemi i propri turni di servizio. Giorgi riesce a rimanere attaccata nel punteggio, rimanendo con un solo break di svantaggio, fino al 5-4 Mandlik. Nel momento decisivo del match la giovane statunitense commette un paio di errori, tra cui un dritto finito lungo sul match point ed uno simile sulla palla break, che consentono a Giorgi di portare il set sul 5-5. Dopo aver commesso altri due doppi falli e aver visto lo spettro di un nuovo break subito, l’azzurra sale di colpi e si porta a condurre per 6-5. Mandlik accusa la pressione ed abbassa drasticamente la velocità del servizio, consentendo a Giorgi di comandare gli scambi ed aggiudicarsi il secondo set per 7-5 in 54 minuti di gioco.
La pausa con relativa uscita dal campo delle due muta l’inerzia dell’ultima fase del secondo parziale: Mandlik risponde bene e sale 0-40, trasformando la terza chance impostando lo scambio al centro fino a riscuotere l’errore. Tenuto agevolmente il servizio, alla figlia di Hana Mandlikova viene offerta la possibilità del doppio break da due doppi falli e un dritto lungo a campo sguarnito, ma questa volta il palleggio centrale non dà i frutti sperati. Com’era successo con il match point, dopo il 3-0 mancato Elizabeth non tiene più in campo una palla, Giorgi sì e pareggia al quarto game; tuttavia, quando sembra indirizzata a mettere la testa avanti, l’avversaria piazza un vincente con il bimane a uscire e un paio di ottime risposte, riprendendosi il vantaggio e confermando per il 4-2.
Camila si tiene in scia con la battuta, ma la tennista di Boca Raton decide che questa regola del “due giochi a testa” è durata abbastanza, tira un sospiro di sollievo sull’errore azzurro non troppo forzato in risposta sul 30 pari e si assicura la possibilità di servire (di nuovo) per il match con una smorzata. A questo punto, è d’obbligo per Giorgi tenere la battuta, in modo che sia l’altra a doversela vincere, missione che ha già dimostrato di trovare estremamente complicata. Non ce la fa, Camila, che sbaglia la ventesima seconda battuta dell’incontro e chiude con due bimani fuori bersaglio, il secondo al volo colpito proprio male. Bene invece per Mandlik che batte la sua terza top 50 in carriera e vola ai quarti dove è attesa da Alizé Cornet, vincitrice di Maria Sakkari nella giornata di mercoledì.
GLI ALTRI MATCH – Conteso il match degli ottavi tra Katie Boulter (n.126) e Darija Snigur (n.157): in poco più di due ore di gioco, la britannica n.126 al mondo si è affermata in due set sull’ucraina n.157 con un punteggio finale di 7-5 6-3. Da segnalare nel primo parziale il settimo gioco: dopo tredici vantaggi totali annullati, a spuntarla è stata Boulter, avviando una rimonta che l’ha condotta al sigillo del set. Più regolare l’andamento del secondo parziale: le due giocatrici si sono rincorse fino al 4-3, dove Boulter ha però fermato il gioco dell’avversaria accelerando verso la vittoria. L’ultimo game: quattro palle giocate, quattro punti a segno.
Un’ora e mezza di gioco è bastata a Harriet Dart (n.145) per battere in due set Anhelina Kalinina (n.25) con un punteggio di 6-0 7-5. Ad assoluta trazione britannica il primo set, fatta eccezione per il quarto game in cui l’ucraina è riuscita a insinuarsi con qualche punto in più nel gioco dell’avversaria, cedendole tuttavia il servizio ai vantaggi (ha perso tutti e tre i turni di battuta del primo parziale). Diverso il bilancio del secondo set in cui, dopo sette giochi persi, l’ucraina riesce finalmente ad aggiudicarsi il primo game della partita. Strappa in quello successivo il servizio a Dart mettendo a segno due giochi consecutivi. Sul 3-1 la britannica rimonta con un filotto di tre game ed è una ricorsa continua fino al 6-5: sul 40-30 Kalinina riesce ad annullare il primo match point per l’avversaria, ma ce n’è un secondo: Dart vola ai quarti.
Chiudono il girone degli ottavi a Nottingham Jodie Burrage e Magda Linette: la britannica n.131 del ranking mondiale si aggiudica un posto ai quarti a spese della polacca (n.21), vincendo in due set (7-5 6-3) una partita durata poco più di un’ora e mezza. Dopo un inizio decisamente svantaggioso – i primi tre giochi sono stati vinti da Linette –, Burrage non si è persa d’animo ed è stata capace di una rimonta serrata che si è conclusa con il parziale a suo favore. Parte bene e finisce bene, invece, nel secondo set: solo tre i giochi concessi all’avversaria per un dominio di facile tenuta.
Hanno collaborato Michelangelo Sottili e Marianna Piacente