Il Comitato No Polo Logistico, dopo la costituzione ufficiale della scorsa settimana, e l'elezione di Franco Tiana, ex consigliere comunale e provinciale, a presidente, prosegue le sue azioni sul territorio. «Non ci fermiamo, anzi rilanciamo. Ci sarà, infatti, la mobilitazione del Comitato No Polo Logistico di Castiglione per impedire la realizzazione di quel progetto, che prevede la costruzione di un'area pari a 93mila metri quadrati. Domenica, dalle 9 alle 12, saremo presenti a Lonato del Garda, con le pettorine No Polo Logistico, al Mercatino dell'Antiquariato, per informare i cittadini del danno ambientale che farebbe quel progetto al Sito di Importanza Comunitario (Sic) di Castiglione. Allo stesso tempo vogliamo chiedere al sindaco di bocciare quel progetto» spiega il presidente Franco Tiana. Un'azione forte, dunque, perché il mercatino dell'antiquariato che si tiene nel cuore del centro storico di Lonato, è uno degli eventi principali della vita sociale del comune lacustre.
Allo stesso tempo, il Comitato ha lanciato una campagna di autofinanziamento per sostenere le spese. «Ti chiedo gentilmente di fare una donazione o di condividere questa raccolta fondi GoFundMe. Dona per aiutare il Comitato No Polo Logistico. Al seguente link https://gofund.me/f0d539fb puoi trovare tutte le informazioni». Sul fronte della battaglia legale, invece, il Comitato sostiene che «la ditta Develog, proponente del progetto di un Polo Logistico su di un’area di quasi centomila metri quadri in territorio di Lonato, e confinante con un sito di interesse comunitario in territorio di Castiglione, a procedura avviata e dopo non averlo presentato in sede di richiesta del piano urbanistico attuativo, ha presentato lo screening di valutazione di incidenza ambientale (VInCA), così come, peraltro, gli era stato richiesto dalla Provincia di Brescia e dal Parco Mincio già lo scorso anno in sede di conferenza dei servizi. Nello specifico, occorre uno studio che escluda tutte le possibili interferenze dirette e indirette che possano influire negativamente con lo stato di conservazione di habitat e specie dell’ecosistema che le ospita. In particolare, come nel nostro caso, occorre una approfondita indagine inerente eventuali connessioni tra la falda freatica e l’alimentazione dell’area umida». La battaglia del Comitato, dunque, è iniziata e subito entra nel vivo nell'attesa dell'incontro, promosso dal sindaco Volpi, con gli assessori regionali Maioni e Beduschi.