foto da Quotidiani locali
Tre studenti mantovani, iscritti all’università di Trento, sono tra gli organizzatori di uno dei più importanti eventi scientifici della città: il festival è Co.scienza e loro sono Federico Todeschi, classe 1998 di Goito; Vanii Sbardellati del 2000 di San Benedetto Po e Raffaele Amistradi, 2001, nato a Poggio Rusco. Un evento, organizzato grazie al contributo di Owl e della società di rappresentanza studentesca di Unitin, il cui motto è “far prendere coscienza della scienza”.
Il festival è diventato il punto di riferimento per studenti, scienziati o cittadini che per studio o semplice curiosità vogliono conoscere qualcosa in più sul mondo della scienza. Venerdì alle 20 al Muse, il Museo delle Scienze, ci sarà l’ultimo appuntamento di questa edizione 2023: «La prima parte del festival, che è durata dal 13 al 21 aprile, ha riscosso un grande successo - commenta Federico Todeschi - Ora mancano gli ultimi due appuntamenti di questa edizione. Avremo come ospite l’astronauta Paolo Nespoli, uno dei più importanti dell’Agenzia Spaziale Europea, che ha vissuto per 341 giorni nello spazio. Teniamo molto a questo appuntamento: ci sono voluti due anni di mediazione per riuscire ad averlo come ospite. Oltre a Nespoli, ci sarà una full immersion alla scoperta del folding, ossia il ripiegamento delle proteine in assenza di gravità, un tema importante per la ricerca medica e farmacologica».
Il progetto è partito nel 2017 da alcuni studenti che volevano trovare uno spazio di dialogo e approfondimento. Nella città esistevano già una serie di eventi umanistici, ma non scientifici. «Nel 2018 c’è stata la prima edizione, ma con il tempo il progetto si espanso, fino ad arrivare al 2020. Con il Covid abbiamo dovuto cancellare gli eventi dal vivo, ma abbiamo deciso di mantenerli online. Questo è stato fondamentale, perché ci ha permesso di comprendere le potenzialità dell’online, che ci fatto conoscere negli anni seguenti. Poi il 2021: l’obiettivo era uno, rilanciare. E questa è stata l’idea di partenza anche per l’edizione di quest’anno». «Per noi la soddisfazione è molto grande, abbiamo visto la realtà diventare sempre più importante nel tempo - commenta Todeschi - All’inizio certi ospiti sembravano inarrivabili, ora sono loro a contattarci per partecipare. Questo implica che stiamo lavorando nella direzione giusta». L’evento è gratuito e il biglietto è prenotabile dal sito del Muse o di Unitin.