foto da Quotidiani locali
Adrian Banks è free agent. L’agenzia che cura gli interessi della guardia israelo-americana ha comunicato il nuovo status del proprio assistito, nuovamente libero da vincoli contrattuali ed autorizzato a trovarsi una nuova squadra.
Finisce così non tanto l’avventura quanto la telenovela d’inizio estate tra Banks e TvB. Se parecchi tifosi speravano in una prosecuzione del rapporto – chi per scaramanzia dopo aver visto le retrocessioni di Fortitudo e Trieste (entrambe ex squadre di Banks), chi per riconoscenza dopo quel gioco da 3 punti contro la Virtus valso la salvezza – è comprensibile come la conclusione della vicenda lasci l’amaro in bocca a diversi sostenitori della Nutribullet. Che una conferma fosse comunque improbabile lo si era capito già una settimana fa, dopo la presentazione di coach Vitucci e del diesse Giofrè, entrambi ottimi conoscitori del giocatore per averlo avuto a Varese prima ed a Brindisi poi. Una carta d’identità pesante, con 37 primavere già raggiunte, unite ad una condizione fisica sempre meno affidabile (da febbraio in avanti il ginocchio è tornato a scricchiolare) e ad uno stile di gioco estremamente vincolante sul piano tattico hanno deposto a sfavore di una eventuale conferma.
La prima ed unica stagione trevigiana di Adrian Banks si chiude con medie di 16,8 punti (33,8% da 3, 83% in lunetta), 2,3 assist e 14,7 di valutazione, un high da 32 punti nella vittoria del derby d’andata con Venezia del 2 gennaio scorso al Palaverde e la già citata giocata decisiva contro Bologna del 30 aprile. Occorre ricordare che comunque tra tutti gli stranieri Banks è stato il primo a lasciare Treviso, appena ultimata la stagione regolare LBA: richiamato dalla Fortitudo in A2 con un robusto ed allettante gettone-playoff, l’esterno non ha inciso granché nelle 8 partite disputate con la canotta dell’Aquila biancoblu - 11.8 punti di media, top di 19 alla penultima contro Cremona ma anche alcune prestazioni assai sottotono.
Dove andrà Banks? Qualche sondaggio da Israele pare sia già partito. Treviso lo ringrazia per la salvezza raggiunta ma volta pagina, senza fretta e prendendosi piuttosto il giusto tempo per operare le scelte strategiche sul ruolo di guardia titolare.