Hanno finto di essere agenti di polizia, indossando tanto di divisa (o indumenti simili), e sono riusciti a derubare una coppia di anziani, di 84 e 85 anni, residenti a Monticella in via Asiago. L’episodio risale a martedì, ora di pranzo, e la denuncia è stata formalizzata al commissariato di polizia di via Maggiore Piovesana.
Alla porta dei pensionati si sono presentati due individui, coi volti coperti da mascherine (mai tolte durante il colpo), che, spacciandosi per agenti di polizia, hanno detto di essere stati mandati ad avvisare di un problema: per errore sarebbe stato diffuso del gas nelle tubature dell’acqua e quindi ci sarebbe stato un pericolo imminente di esplosione a cui occorreva porre rapidamente rimedio.
A quel punto gli anziani, comprensibilmente intimoriti, hanno eseguito gli ordini loro rivolti in successione dai due falsi agenti, aprendo i rubinetti presenti all’interno e all’esterno dell’abitazione per far “sfiatare” il presunto gas.
I malviventi hanno continuato nell’esecuzione del loro piano inventandosi che il guasto sarebbe stato legato alla struttura dell’abitazione, un problema all’interno della parte in muratura, trovando una scusa per farsi mostrare non solo il contatore del gas ma anche la cassaforte dell’abitazione.
I truffatori hanno chiesto agli anziani di aprirla e di svuotarla del contenuto per motivi precauzionali. Con un Rolex e gli altri preziosi che c’erano, due collane, un diamante e degli orecchini d’oro, hanno riempito una borsa.
Si parla di un valore complessivo di 60mila euro, o forse anche di più. I due pensionati inizialmente non si sono insospettiti perché erano convinti di trovarsi di fronte a rappresentanti delle forze dell’ordine.
Con la stessa velocità con cui si erano presentati, i due malviventi si sono anche allontanati. Hanno salutato frettolosamente, scavalcato il cancello dell’abitazione e poi si sono allontanati a bordo di un’auto. Qualcuno li avrebbe intravisti mentre fuggivano a tutta velocità.
I due pensionati, che pian piano si sono resi conto della truffa, hanno poi raccontato l’accaduto al figlio, che ha provveduto a presentare la denuncia. Per fortuna non ci sono stati feriti, non c’è stata collutazione, ma il bottino è stato molto ingente e rimane il pericolo che i due malviventi possano riprovarci nei prossimi giorni con altri pensionati. Sull’episodio indaga il commissariato di polizia di Conegliano, che sta ricostruendo l’accaduto.
Il problema delle truffe agli anziani si acuisce soprattutto d’estate. La solita raccomandazione è di sincerarsi dell’identità di chi si presenta alla porta, contattando direttamente l’ente da cui i presunti operatori sarebbero stati mandati, oppure le forze dell’ordine, evitando comunque di aprire nel caso di qualsiasi dubbio sulle intenzioni di chi si presenta.