L’agente finanziario è stato condannato anche a pagare il risarcimento danni alla vedova quantificato in 46mila euro
Truffava gli anziani sugli interessi del prestito. Condannato a un anno e quattro mesi e 500 euro di multa più 46 mila euro di risarcimento per la vedova di un bellunese.
Alessandro Belloni si presentava come agente finanziario e diceva di lavorare per Banca Progetto di Roma. Secondo la Procura della Repubblica prendeva di mira le persone più vulnerabili e avanti con gli anni: nel caso specifico, il cliente prescelto era un malato terminale di cancro, che stava già assumendo morfina. All’uomo restavano pochi mesi di vita.
Il contatto tra i due è dell’ottobre 2017.È in quell’occasione che Belloni spiega alla parte offesa che ci sono dei problemi con il contratto stipulato con una finanziaria; in poche parole aveva pagato ingiustamente degli interessi. Lo convince a firmare dei documenti, per chiedere la restituzione di 7mila euro su un modulo già precompilato con i suoi dati.
In realtà, l’anziano aveva firmato la rinegoziazione del contratto di prestito fatto con la Prestinuova, la società per la quale Belloni aveva lavorato prima.
Il finanziamento richiesto era di 28mila euro, con l’impegno di restituirne 46mila, dei quali 13mila di interessi, 4mila di spese non documentate e altrettanti di provvigioni per Belloni.
Il debito era molto importante e purtroppo all’anziano non rimaneva molto da vivere. Il cliente è deceduto il 5 febbraio 2018, nel frattempo non ha avuto indietro niente di quello che sperava di riavere.
La moglie è andata a presentare una querela per truffa aggravata e si è rivolta all’avvocato Massimiliano Xaiz, per costituirsi parte civile.
Durante le indagini e anche in tribunale è emerso che Belloni poteva godere di provvigioni di almeno 2.500 euro per ciascun contratto stipulato. Prestinuova nel frattempo è diventata Banca della Nuova Terra e ha sofferto a sua volta un danno, avendo perso un cliente: l’istituto si è fatto tutelare dall’avvocato romano Claudio Coratella.
Ritenendo provata l’imputazione, la pubblica accusa ha chiesto la condanna dell’imputato e le parti civili hanno aggiunto i rispettivi risarcimenti. Il giudice Paolo Velo ha sentenziato un anno e quattro mesi e 500 euro di multa più i danni per la vedova del truffato. Mentre dovrà rivolgersi al giudice civile Banca della Nuova Terra. Attesa per le motivazioni.