Francesco Molinari è (quasi) all’ultima speranza. Per continuare a coltivare la frequentazione fissa dei Major, infatti, deve trovare un grande risultato al Los Angeles Golf Club, dove lo US Open prenderà il via a partire dal pomeriggio italiano di giovedì.
Attualmente numero 143 dell’OWGR, il torinese sta comunque disputando una stagione di discreto livello, sebbene abbastanza incostante in termini di continuo saliscendi dalla zona taglio. Lo US Open non gli è mai stato particolarmente amico: è l’unico Major dove non è mai arrivato in top ten (16° nel 2019 e 13° nel 2021, quando il colpo lo fece Guido Migliozzi con il quarto posto, finora il più bel risultato della carriera del vicentino).
Per Chicco, come per quasi tutti i presenti in California, si tratta davvero dell’ingresso in un nuovo mondo, visto che il Los Angeles Golf Club è praticamente una novità all’interno del circuito maggiore, per non parlare del circuito dei percorsi del terzo Major dell’anno. Sono pochi ad averlo apprezzato, e tra quei pochi a livello amateur (Walker Cup 2017) ci furono Collin Morikawa e Scottie Scheffler.
Partenza particolarmente “complicata” per Molinari, se non altro perché è nel gruppo dell’inglese Tyrrell Hatton e dell’americano Bryson DeChambeau. Complicata non tanto per i nomi in quanto tali, quanto per le scelte professionali di DeChambeau e tutto il trambusto causato dalla “pace” tra PGA Tour, DP World Tour e LIV Golf. Il primo giro partirà alle 16:40 per il numero 1 d’Italia (l’orario è tricolore), il secondo alle 22:10.
Foto: LiveMedia/Domenico Cippitelli – LivePhotoSport.it
