GRADO Un applauso è partito dal pubblico al termine della lettura da parte del sindaco Claudio Kovatsch del testo della mozione, approvata all’unanimità dal consiglio comunale, con cui l’assise gradese manifesta contrarietà all’ipotesi dell’apertura di un impianto siderurgico nella zona di Porto Nogaro. Dopo i vari interventi e l’alzata di mano di tutti i consiglieri comunali (anche l’assessore esterno Dario Danese pur non potendo partecipare al voto, come ha spiegato il sindaco, è concorde sul contenuto della mozione) che hanno approvato il documento, il settore del pubblico si è pressoché vuotato segno che c’è molta attenzione attorno a questo argomento.
Ci si aspettava una maggiore partecipazione di persone a manifestare la crontrarietà a questa che è un’ipotesi avvalorata dalle dichiarazioni fatte dal presidente della giunta regionale Massimiliano Fedriga che ha dichiarato che al momento non ci sono progetti.
Su questo aspetto il capogruppo di Liber@, Fabio Fabris, ha aggiunto che dalla Regioneci si attende qualcosa di scritto.
Il sindaco ha risposto che sarà inoltrata tale richiesta allegandola alla mozione. Prima dell’inizio dei lavori c’erano poche persone attorno allo striscione e alle bandiere inneggianti la salvaguardia della laguna; poi sono aumentate un po’, ma sempre meno delle previsioni, e per buona parte si è trattato di persone giunte da fuori Grado. Proprio la mancanza di gradesi e più specificatamente di operatori, all’ora dei lavori del consiglio comunale, le 18.30, è stata criticata dai manifestanti che hanno chiesto il permesso di rimanere all’esterno del palazzo municipale sino alle 22 anche per raccogliere firme a sostegno della contrarietà all’eventuale insediamento di un’acciaieria a Porto Nogaro, ma c’è da tener conto che siamo ormai nel pieno della stagione turistica. I brevi interventi seguenti l’illustrazione della mozione sono stati fatti da Fabio Fabris (Liber@), Maurizio Delbello (Amo Grado), Elisa Polo (Forza Italia), Greta Reverdito (Open Grado) e Luciano Cicogna (Pd) che ha concluso affermando che questo è il primo passo che i territori hanno fatto ma che è necessario continuare a monitorare tutti assieme.
La riunione consiliare si era aperta con il ricordo da parte del sindaco di Silvio Berlusconi che ha visto consiglieri e pubblico (tranne due persone che hanno deciso di rimanere sedute) osservare un minuto di raccoglimento.