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[7] A. Sasnovich b. L. Stefanini 6-0 6-3
Campo tre: sull’erba immacolata del “Bosco del duca” – questo, in onore di Enrico I di Brabante, il significato del complicato “‘s-Hertogenbosch” – si affrontano la bielorussa Aliaksandra Sasnovich, già 29 del mondo, oggi numero 71, e la nostra Lucrezia Stefanini, numero 111, al quattordicesimo match WTA in carriera, chiaramente sfavorita ma non battuta in partenza, se è vero che Sasnovich non ha ancora raggiunto un singolo terzo turno in stagione. Purtroppo però in campo il dislivello è emerso eccome, con Stefanini che porta a casa solamente tre game, chiudendo 6-0 6-3 quella che è la quinta sconfitta consecutiva per lei.
È il primo confronto fra le due, e addirittura il primo match in assoluto che Stefanini si trova a giocare sull’erba. La bielorussa si fa attendere, e quando le due contendenti entrano in campo devono avere a che fare con il forte vento, che le porta a compiere qualche errore di troppo nelle battute iniziali. Arriva così, dopo due palle game non concretizzate da Stefanini, il break di Sasnovich in apertura.
Dopo undici minuti, siamo già 3-0: il doppio break arriva grazie alla grande aggressività in risposta con cui Sasnovich prende la partita in mano, aiutata anche da un doppio fallo di Lucrezia. Non riesce a entrare in partita, Stefanini, nonostante il singolare diritto a due mani. Sullo 0-4, ottiene sei palle game ma non ne converte nessuna, e così Sasnovich, che invece sfrutta la sua seconda palla break, sale in breve sul 5-0 e poi chiude, con una percentuale di prime che oscilla al di sopra del novanta per cento, il primo parziale per sei giochi a zero. Sono sei i giochi consecutivi conclusi ai vantaggi, su sei disputati: Lucrezia non ha ancora avuto la lucidità e il cinismo per portarne a casa uno.
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Il punteggio per Stefanini si muove in apertura di secondo set, con la numero 111 del mondo che riesce a tenere la battuta per la prima volta nel match. Purtroppo però Sasnovich ci mette poco a portarsi in vantaggio anche in questa frazione e con palle profonde mette in difficoltà l’italiana, complice anche lei del break con un doppio fallo.
Quando gli scambi si allungano, anche di poco, Sasnovich tira fuori la sua maggior manualità resa ancor più lampante dalla superficie di gioco, e con un paio di rovesci tagliati precisissimi certifica il vantaggio, 3-1. La bielorussa è brava poi anche a rimettersi subito in carreggiata nel suo primo momento di difficoltà. Concede nel sesto game la sua prima palla break steccando da fondo, ma si salva con il perfetto schema servizio-dritto e tiene la battuta agevolmente. Sul finale Stefanini strappa la battuta all’avversaria e questo è di fatto l’ultimo barlume di possibilità per l’italiana di rientrare in un match sempre a senso unico. Passato questo breve momento di appannaggio, la numero 71 del mondo prosegue spedita brekkando nuovamente Stefanini (doppio fallo sul match point) e chiudendo 6-0 6-3 in 73 minuti.
