TRIESTE Un ritorno “a casa”. In riva al mare. Per riassaporare tutte quelle emozioni già vissute sì negli anni passati, ma ogni volta autentiche e profonde, da provare e riprovare come fosse la prima volta, perché la magia del luogo è inossidabile. Questo lo stato d’animo dei bagnanti che per primi hanno messo piede nel rinnovato stabilimento di Castelreggio, ieri al debutto stagionale.
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Quest’anno, prima di potersi sdraiare sui lettini sistemati sotto le Falesie, nella baia di Sistiana, gli amanti della spiaggia di Castelreggio hanno dovuto infatti attendere un po’ di più rispetto alle altre estati a causa della nota situazione che ha coinvolto il precedente gestore. Ma nessuno ha recriminato. Anzi. I sorrisi si sono moltiplicati, forse anche per i prezzi, rimasti quelli dello scorso anno, grazie pure al capitolato di gara deciso dal Comune. Il primo a raccontare la propria felicità è stato Bartolomeo Figheri, una sorta di monumento della spiaggia: «Vengo qui da mezzo secolo – ha spiegato il popolare “Berto” – e non ho mai mancato una stagione. Di Castelreggio amo soprattutto l’acqua, sempre bella, pulita e profonda dopo pochi passi, una volta lasciato alle spalle il bagnasciuga. In questo modo si può nuotare subito. La baia gode inoltre di un magnifico microclima, anche quando si sente tuonare alle nostre spalle, nell’entroterra, spesso accade che il sole rimanga comunque splendente sopra questa spiaggia. E Castelreggio guarda verso Ovest, perciò abbiamo sempre il sole in faccia». “Berto” era fiducioso fin dalla primavera: «Sapevo che Castelreggio avrebbe aperto, non ho mai temuto il contrario. Questa è un’istituzione».
Armando Persi noleggia ogni estate, da una quindicina d’anni, la sua cabina: «È per me una sicurezza. Così so che posso venire tutte le volte che lo desidero». Neppure lui ha temuto il peggio: «Qualche ostacolo c’è sempre, in primavera, ma poi Castelreggio apre comunque. Quest’anno poi tornerà anche “el fritolìn”, perciò saremo a posto per tutta l’estate anche sotto quel profilo. Di positivo stavolta c’è anche il parcheggio. Conosco Ivano Fari (il presidente della StS, la società concessionaria dell’area, ndr) e la sua capacità come imprenditore, perciò mi aspetto una bella estate. Speriamo solo nel bel tempo, altro non serve». Luciano Candini è il primatista assoluto in fatto di fedeltà: «Ho cominciato a venire qui, in questo preciso punto della spiaggia, quando avevo sei anni. Oggi ne ho 70 e continuo, senza spostarmi di un metro, perciò fate un po’ voi i calcoli. Mia moglie si mette sempre sullo stesso scoglio, in riva al mare. Anche lei fedele alla sua postazione. Ho cominciato da bambino a frequentare Castelreggio, oggi porto qui i miei nipoti.
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Mi sento proprio a casa». Michele Dellanoce, infine, pone un problema: «Sono sempre stato contrario alla costruzione delle sedi nautiche in un’area storicamente riservata a noi bagnanti. È stato un errore del Comune dare i permessi. Per il resto... siamo felici della riapertura
