UDINE. È il momento delle parole e delle firme. Come quella di Daniele Padelli, il secondo d’esperienza che l’Udinese ha messo alle spalle del portiere titolare Marco Silvestri e che ieri ha firmato il rinnovo del contratto fino al 2025 quando mancheranno pochi mesi ai suoi quarant’anni.
D’altra parte Padelli è affidabile, ancora brillante sotto il profilo fisico e ormai qui è di casa, visto che si è sposato in Friuli, un particolare che lo portò a ritornare all’Udinese nel 2021, dopo otto anni passati tra Torino, anche con i gradi del titolare, e Inter, dove ha vinto lo scudetto coprendo le spalle a un ex, Samir Handanovic.
Ma, come accennato, questi sono anche i giorni delle chiacchiere, delle indiscrezioni, come quella su Walace che lo dava in fase di valutazione di offerte provenienti dal suo Brasile, citando l’interesse del Corinthians alla ricerca di un “volante”, un regista davanti alla difesa come il colombiano dell’Al Hilal, Gustavo Cuellar, come il numero 11 dell’Udinese che però costa una decina di milioni, visto che ha un contratto in scadenza appena nel 2026, visto il rinnovo proposto da Gino Pozzo e firmato lo scorso novembre.
Per fare luce sulle ipotesi di mercato Walace ha parlato sul portale internet della Espn, la tv sportiva statunitense che ha da anni una “costola” sudamericana, particolarmente seguita. Il bianconero ha risposto sull’interesse di Palmeiras e Flamengo, le ultime due voci. «Sono lieto dell’interesse, significa che c’è sempre qualcuno che guarda il mio lavoro. Ed essere seguito da Palmeiras e Flamengo è molto gratificante.
Sarebbe un onore giocare per entrambe le squadre, ma sono all’Udinese e devo concentrarmi sul questo. Se un giorno avrò l’opportunità di giocare per una delle due, farò del mio meglio», ha puntualizzato Walace.
I media brasiliani hanno immediatamente rilanciato queste parole, sottolineando in particolare quelle legate all’onore di poter giocare per il Palmeiras e il Flamengo, senza invece mettere l’accento sul successivo pensiero espresso da Walace, nel quale fa capire di non avere l’intenzione di salutare a tutti i costi il Friuli, come il connazionale Rodrigo Becao. Tutt’altro.
«Dopo la stagione che ho avuto – ha spiegato –, ho visto che molte persone mi chiedono di restare all’Udinese e io stesso non so se questo è il momento giusto per tornare in Brasile. Perciò se viene fuori qualcosa che va bene per me, per la società che mi acquista e anche per l'Udinese, ci sediamo al tavolo e parliamo».