TRIESTE Sesto monologo tricolore consecutivo per Matteo Parenzan ma il risultato più importante della carriera del giovane fuoriclasse paralimpico di tennistavolo è dietro l’angolo. Diverrà il numero uno al mondo. Un risultato eccezionale per lo sport triestino che dal ritiro della campionessa di pattinaggio Silvia Stibilj non vede un suo atleta ai massimi livelli internazionali.
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Nei Campionati Italiani di Messina il diciannovenne, punta di diamante dell’Ask Kras di Sgonico e della nazionale azzurra, ha conquistato l’ennesimo titolo nella classe 6. Il torneo in Sicilia è stato quasi una formalità, l’ostacolo più impegnativo Matteo l’ha trovato nell’atto conclusivo quando ha dovuto fronteggiare il n.17 al mondo Raimondo Alecci presente alle Paralimpiadi di Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016.
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Un avversario di rango per un atleta che il prossimo primo giugno dovrebbe ufficialmente salire al primo posto del ranking mondiale della sua categoria. «Con questi Campionati Italiani – racconta Matteo Parenzan - ,dove tengo a sottolineare che ho vinto anche il bronzo nel doppio assieme al mio amico toscano Francesco Lorenzini, si è chiusa una prima parte di stagione che definirei eccezionale. In ambito internazionale lo scorso marzo ho vinto il torneo di Lignano e ho chiuso al secondo posto quello di Barcellona per poi centrare nuovamente il bersaglio grosso a Lasko. Al di là dei risultati delle singole competizioni sono molto contento di essere notevolmente cresciuto sia sotto il profilo fisico che sotto quello tecnico».
Fino alla scorsa stagione gli avversari giocavano continuamente nella porzione centrale del campo del giocatore triestino mettendolo in costante difficoltà: «Dopo mesi e mesi di intenso lavoro sono riuscito a far diventare questo aspetto del mio gioco da debolezza a punto di forza trovando una varietà di soluzioni, soprattutto con il rovescio, e una pesantezza di colpi con cui riesco a comandare il gioco. Aggiungo poi come anche nella risposta sono salito di livello».
Per quanto riguarda l’arrivo della conferma ufficiale di essere il nuovo capofila della graduatoria mondiale Matteo, come di consueto, si esalta ma con moderazione: «Sicuramente è un nuovo sogno che si realizza e soprattutto mi da maggiori possibilità di qualificarmi in largo anticipo alle Paralimpiadi di Parigi 2024 per cui i primi 10 del ranking mondiale staccheranno il pass senza passare dagli insidiosi tornei preolimpici».
Nei prossimi mesi il giocatore, che compirà vent’anni il prossimo 23 giugno, continuerà la preparazione, dividendosi tra Sgonico dov’è seguito dalle sorelle Milic e Lignano Sabbiadoro per i raduni con la nazionale sempre con il supporto di Marino Filipas, in vista dell’appuntamento clou di questo 2023: «Rientrerò alle competizioni a settembre quando a Sheffield parteciperò agli Europei e proverò a regalarmi un altro sogno». —
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