La Rai è ogni giorno di più l’Istituto Luce e la destra ha dato il via ad una operazione di “sostituzione etnica, ossia epurazione politica” all’interno del Servizio Pubblico.
«L’occupazione della Rai, che ha molti precedenti, rischia di essere un boomerang per questo come per gli altri governi che l’hanno praticata. La saturazione di tutta la comunicazione da parte di Meloni e c. nel medio termine porta insofferenza negli ascoltatori. La differenza tra slogan e realtà – ad esempio la distanza tra proclami sulla crescita economica ed effetti dell’inflazione sul potere d’acquisto – diventerà un boomerang. Lo abbiamo già vissuto tante volte. Per questo affidare la Rai ad una fondazione indipendente con Cda nominato dal Presidente della Repubblica sarebbe un’ottima soluzione anche per la politica e non solo per chi paga il canone».
Lo scrive il leader di Azione Carlo Calenda sui social.
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