foto da Quotidiani locali
Forse diventeranno arredatori, creativi, designer. Per ora si sono divertiti come matti a realizzare il loro quadrato di tessuto su un piccolo telaio, i fili di cotone e lana tra le dita, la maglietta con il leone.
Bimbi (felicissimi) in ufficio, l’altra mattina, nella sede operativa di Rubelli in via della Pila 47 a Marghera, accolti nel luogo di lavoro dei loro genitori, nell’ambito di un’iniziativa ripresa dopo il lungo blocco forzato della pandemia.
Una ventina di bambini è dunque entrata lì dove mamma o papà vanno tutti i giorni, in quel luogo ignoto, un po’ misterioso, un po’ favolistico, normalmente inaccessibile ai piccoli.
Da tempo, invece, l’azienda tessile veneziana che conta 135 anni di storia, sempre salda nelle mani della stessa famiglia, apre la sede ai figli dei dipendenti per spiegare loro in cosa consiste il lavoro dei loro genitori e dei loro colleghi.
Grazie a “Bimbi in ufficio” i bambini hanno potuto vedere la scrivania della mamma, l’ufficio del papà; soprattutto hanno potuto giocare nel laboratorio tessile creato per loro. Davanti ai telai a loro misura, alcuni studenti del liceo artistico Guggenheim di Venezia li hanno guidati a intrecciare trama e ordito e creare il proprio scampolo di tessuto.
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«Ogni azienda deve guardare al futuro» dice Nicolò Favaretto Rubelli, amministratore delegato del Gruppo «questo è particolarmente vero per le aziende familiari. Accogliamo quindi con grande entusiasmo i figli dei nostri collaboratori che saranno i protagonisti di domani».
Nicolò e il fratello Andrea si sono quindi messi al lavoro con i piccoli ospiti, tra i quali Leonardo, il figlio di Andrea che, insieme ai cugini, porta l’azienda Rubelli diritta nella sesta generazione.
Nello showroom di San Samuele, a Palazzo Pisani Rubelli, invece, dal 5 giugno al 15 luglio l’azienda tessile saluterà la bella stagione con una serie di sconti fino al 60 per cento su un certo numero di prodotti, tra cui alcuni adatti all’abbigliamento, fino ad esaurimento scorte. Sabato 10 giugno orario continuato dalle 10 alle 20.
L’iniziativa, per clienti vecchi e nuovi, è rivolta soprattutto ai veneziani, in linea con gli altri appuntamenti rivolti ai residenti, come Porte aperte in occasione della Festa della Madonna della Salute, i cuscini da prendere e portare via, i tessuti a prezzi piccoli in occasione dello shopping natalizio.
Il palazzo trecentesco dove ha sempre vissuto la famiglia, è diventato nel tempo un salotto diffuso, aperto alla città, nel quale entrare per dare un’occhiata tra i tessuti che arredano regge e palazzi, musei, teatri, castelli, che hanno attraversato due guerre, scelti da principesse e capi di Stato, tramandati di generazione in generazione, come si fa con gli antichi mestieri e i saperi preziosi.