Ep produzione ha pubblicato il bilancio di sostenibilità che evidenzia un forte investimento, 116 milioni di euro, per l'efficientamento della centrale di Ostiglia nel 2022. Un investimento pari a quasi la metà dei 262 milioni di euro totali investiti dalla società, quinta produttrice di energia in Italia. L’impegno sul Comune mantovano continuerà e si consoliderà anche nei prossimi tre anni, con la previsione di investire 394 milioni per la nuova unità. Sono i dati che si leggono nel bilancio di sostenibilità del gruppo, la rendicontazione trasparente delle attività in relazione all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile approvata dall’assemblea dei soci e relativa alla Centrale di Ostiglia che vede impiegate 60 persone.
Nel 2022, EP Produzione ha generato un valore distribuito sul territorio per più di 4,5 miliardi di euro. Su un totale di 164 milioni di euro versati alla pubblica amministrazione, il 10% sono stati erogati per le amministrazioni locali attraverso imposte regionali, canoni demaniali per l’uso di acque pubbliche, tasse sui rifiuti e altri contributi. Risulta inoltre elevata la percentuale di spese e ricadute sui fornitori locali per la centrale di Ostiglia. Sul totale della spesa di fornitura dell'impianto, l’82% è destinato a fornitori locali. «Un risultato strettamente correlato al progetto di efficientamento del nuovo cantiere che vede coinvolte le imprese locali del territorio», spiegano da Ep. La centrale di Ostiglia utilizza esclusivamente gas naturale per la produzione di energia elettrica e dispone di tre unità a ciclo combinato che sono entrate in esercizio negli anni 2003-2004.
«Per migliorare ulteriormente l'efficienza energetica e contribuire alla transizione verso un sistema energetico più sostenibile, è stato presentato un progetto per la realizzazione di una nuova unità a ciclo combinato di classe H, che utilizza tecnologie di ultima generazione per garantire le migliori prestazioni tecniche e ambientali tra le centrali a gas naturale», dicono da Ep. Un progetto che, secondo la società, va nella direzione di ridurre le emissioni: «La nuova unità consente una sensibile riduzione di consumo di combustibile ed emissioni, grazie all'installazione di tecnologie d'avanguardia per l'abbattimento degli NOx - dicono da Ep - l’intervento porterà benefici alla comunità locale grazie alla creazione di posti di lavoro, lo sviluppo economico del territorio e l'opportunità di miglioramento delle competenze tecniche del settore produttivo. La durata complessiva prevista per i lavori è di circa 3 anni e la nuova unità produttiva avrà un'altissima efficienza, con un rendimento superiore al 62%, e rispetterà i limiti più stringenti previsti dalla Comunità europea per le emissioni in atmosfera di CO, NOx e NH₃. Inoltre, la turbina a gas selezionata è predisposta per l'utilizzo dell'idrogeno».