Chi si aspettava qualcosa di fuori dall’ordinario alla presentazione della stagione dei 250 anni del teatro Fraschini, non è rimasto deluso. Franco Branciaroli - che tornerà sul palco cittadino nel febbraio 2024 con Umberto Orsini - si è presentato sul palco dichiarandosi un «attore di Pavia», perché qui vive da alcuni anni.
Poi ha recitato un brano tratto dal suo progetto del Don Chisciotte nel quale - citando Dante - ha imitato con grande simpatia due attori del passato come Vittorio Gassman e Carmelo Bene. Presentazione-show era stata annunciata, con un’alternanza di brani d’opera (interpretati da Francesca Vitali, Angelo Veccia, Giuseppe Infantino), letture di poesia (Patrizia Milani) e balletto (Anna Zingoni), oltre all’improvvisazione di Branciaroli.
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Sul palco è tornato anche il sindaco Fabrizio Fracassi, che non parlava in pubblico dal giorno del malore che lo ha colpito quaranta giorni fa., «Abbiamo pensato a questi 250 anni non come una super ricorrenza, ma come occasione per andare avanti, facendo una serie di lavori. Pensando naturalmente al presente e con un occhio naturalmente al passato».
La data di ieri - 24 maggio - non è stata scelta a caso, perché nello stesso giorno del 1773 il teatro veniva inaugurato. «Pensate - ha raccontato al pubblico il direttore Nardelli - in meno di due anni quattro privati, nel 1771 sono stati in grado di costruire e inaugurare questo gioiello tardo barocco. Il teatro nasceva già con capitali privati». pubblico e privato. Privati, ha sottolineato Nardelli che oggi rendono possibile la vita del teatro.
A questo fine ha ringraziato e salutato il vicepresidente della Fondazione Banca del Monte di Lombardia Ferdinando Crovace (la Fondazione è con il Comune uno dei due soci fondatori) e Franco Nava, direttore regionale Lombardia sud di Banca Intesa. Sul palco anche Sonia Selletti, presidente dei Solisti di Pavia che ha confermato l’impegno al Fraschini: «Questa è una culla dei solisti che non hanno 250 anni, ma solo 22 e sono nati in questo teatro come Associazione dei 4 cavalieri, che era il nome originario del Fraschini. Quest’anno - ha affermato Sonia Selletti - i Solisti tornano con un progetto di collaborazione portando musica qualità con giovani talenti».
La stagione sarà caratterizzata da alcune novità. Prima fra tutte la scelta dell’aula-anfiteatro Golgi, come sede dei tre concerti della Domenica dei talenti: «Sarà una gradita sorpresa anche per molti pavesi», ha detto Nardelli
Il programma di prosa vedrà una presenza non abituale per Pavia, quella della compagnia di Pippo del Bono: «Una compagnia di respiro europeo - ha detto Nardelli – con un tasso poetico altissimo. Qui è venuto poco, ma ci tenevo a mostrare uno degli ultimi spettacoli realizzati, ossia Amore».
Campagna abbonamenti
La prima parte della campagna abbonamenti sarà riservata a chi è già abbonato. Da lunedì 5 giugno avranno la possibilità di confermare il posto in sala. Per tutti gli altri, gli abbonamenti saranno sottoscrivibili dal 24 giugno.
Chicche dal programma
La stagione si articolerà come lo scorso anno con un settembre dedicato alla musica, dal 16 settembre, mentre l’opera (20 ottobre il Flauto Magico) vedrà una produzione del Fraschini nell’ambito di Opera Lombardia con il Don Carlo con la regia diAndrea Bernard e la direzione di (ritorna un altro pavese) Jacopo Brusa. La prima della prosa sarà il 27 ottobre con Gli Antichi maestri con l’interpretazione di Sandro Lombardi.
