Occasione europea per Catalin Ionescu. Il pugile nativo di Alexandria, in Romania, ma italiano a tutti gli effetti e residente in Toscana, affronta lo spagnolo Juan Felix Gomez a San Vicente del Raspeig, località che si trova a pochi chilometri da Alicante. In palio c’è la cintura continentale dei pesi superpiuma.
La terza volta è evidentemente quella buona, dal momento che, in precedenza, due erano stati i tentativi di far disputare questo combattimento. L’ultimo di questi era datato 25 febbraio, con l’iberico che ha motivato la necessità di non presentarsi sul ring con un’indisposizione respiratoria.
Stavolta il confronto c’è, e mette di fronte un pugile da 13 vittorie, 2 sconfitte e un pareggio, che è l’ospite in questo caso, e un altro che la parola “perdere” a livello professionistico, nei 12 combattimenti già disputati, al momento non sa cosa sia.
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Treno importante, quello preso da Ionescu, che già in più di un’occasione è riuscito a ribaltare dei pronostici in maniera importante (ad esempio con il titolo italiano contro Henchiri). Nel periodo di preparazione al confronto quand’era a febbraio ha anche avuto modo di lavorare con Mauro Forte in virtù del fatto che tanto il romano quanto Gomez sono mancini. Ed entrambi, curiosamente, saranno legati a un filo rosso che parla continentale.
Peraltro, Henchiri è stato anche il primo a essere battuto da Gomez in quello che è stato l’inizio del suo periodo da campione, il 15 ottobre 2021. Sono passati un anno e mezzo e una difesa, e la situazione vede favorito l’iberico. C’è però un particolare: dopo le varie vicissitudini è un anno che Gomez sta fermo (non che vada troppo meglio a Ionescu: 10 mesi). Potenzialmente un piccolo vantaggio.
Foto: FPI
