Credere nel progetto. Filippo Volandri, a margine della conferenza stampa di presentazione del Sardegna Open, ha fatto un po’ il punto della situazione sullo stato di salute del tennis maschile italiano e la valutazione, ora come ora, è estremamente positiva.
Il capitan non giocatore di Coppa Davis, che si occupa della gestione tecnica nella Federtennis, non poteva che partire da quanto fatto da Jannik Sinner, attuale n.8 del mondo e n.3 della Race: “E’ pronto per qualsiasi risultato. Ha una consapevolezza importante, una struttura che gli consente ogni settimana di poter vincere un titolo. Sta lavorando tanto su tutti gli aspetti: tecnico, fisico e mentale. Ha la fortuna di avere ancora margini di miglioramento, è solo questione di tempo“, le sue parole ai microfoni di SuperTennis.
Un contesto nel quale non è solo Jannik a fare bene, senza però dimenticare l’ennesimo infortunio di Matteo Berrettini: “A Montecarlo, anche in una settimana in cui sono arrivate cattive notizie come l’infortunio di Matteo Berrettini, abbiamo avuto comunque motivi per sorridere. Perché abbiamo portato un giocatore italiano in semifinale, che ha giocato una partita lottata, pazzesca, e in quarti ha battuto un altro italiano che aveva sconfitto Djokovic. Ogni settimana ormai si può parlare di tennis che sta entrando nella casa di tutti gli italiani“.
Nei fatti, all’inizio di questa settimana, l’Italia è il terzo Paese del mondo per numero di giocatori tra i primi 150 nel ranking ATP: “Ci sono tanti giovani promettenti, giocatori che l’anno scorso erano magari 700 al mondo e ora sono nei primi 150, 120, 104 se pensiamo ad Arnaldi. Abbiamo tanti giovani che crescono grazie all’esempio dei grandi campioni, alla Federazione che gli dà la struttura per crescere più velocemente e a loro che quotidianamente lavorano“, ha concluso Volandri.
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