GRADO. Scienziato di fama mondiale diventa cittadino di Grado avendo ottenuto la residenza. È il caso di Paolo Galli. A Grado viene da tanti anni e da lungo tempo ormai s’è stabilito acquistando un’abitazione in centro storico. Galli è originario di Bassano del Grappa ma fino a pochi giorni fa era ufficialmente residente a Milano. E nella capitale lombarda più di qualcuno nelle istituzioni ha cercato di dissuadere il professore a trasferire la residenza.
Proprio a Grado, del resto, Galli ha sviluppato una delle sua idee rivoluzionarie: il paraurti di plastica. Galli è riconosciuto a livello internazionale come leader nel settore della catalisi, chimica macromolecolare, scienza dei materiali e biotecnologie. Il paraurti di plastica risale agli anni Settanta in sostituzione di quello metallico ricco del cancerogeno cromo. La fama di Galli arriva con l’intuizione del catalizzatore che fa avvenire la reazione che consente di utilizzare la plastica più economica, versatile e pulita di altri materiali. «L’ho capito – aveva raccontato qualche tempo fa – passeggiando sotto gli alberi del giardino dell’albergo Al Bosco».
Paolo Galli ha ottenuto le più alte onorificenze scientifiche in Europa, Stati Uniti, Russia, Giappone e Cina, ha abbandonato la scienza tecnologica e chimica vera e propria per approfondire l’aspetto dell’alimentazione del corpo umano scrivendo anche un libro-manuale intitolato “La Dieta Selvaggia”.
Tra le più prestigiose onorificenze ricevute da Galli c’è l’elezione a membro della “Hall of Fame” americana e dell’Accademia delle Scienze Russe.
«A Grado sono arrivato tanti anni fa. Soffrivo di mal di schiena – ha raccontato ieri mattina Galli sorseggiando un cappuccino –: i medici mi avevano dato brutte notizie invece oggi non so nemmeno cosa sia la schiena, mi è passato tutto. Ogni giorno faccio una camminata di una decina di chilometri e ogni due giorni un bel numero di vasche a nuoto».
Sono innumerevoli i consigli di Galli sulla sana alimentazione che si trovano nel suo libro. Fa riferimento al ruolo chiave delle fibre vegetali e residui cartilaginei d’origine animale sulla stabilità e funzionalità intestinali prima di arrivare alle linee guida generali di base per un regime di vita equilibrato e salutare che inizia con l’attività fisica.
Quanto agli alimenti più indicati si incomincia con l’utilità dell’aglio ricordando come una sorta di dieta mediterranea la praticassero già i legionari romani che avevano un’alimentazione basata su un chilogrammo e mezzo di pane integrale, un litro di vino e abbondante aglio. E poi i cibi integrali, pane e pasta e carne bovina rossa con cartilagini, piselli, lenticchie, fagioli, la frutta secca, dalle mandorle ai pistacchi alle albicocche, ortaggi e verdure come carote, cipollotti, pomodori, asparagi, ravanelli. Ed ancora la frutta fresca: arance rosse, kiwi, ananas, papaia, peperoncino piccante, cipolle rosse, pomodoro ciliegino.
Ogni alimento è abbinato alla descrizione di vitamine e proteine e ci sono anche il salmone, zenzero, rosmarino, prezzemolo e i carciofi, le alici e il radicchio rosso e il cavolo nero.
Capitoli a parte per alcune famiglie di vegetai tra i più ricchi come la rucola, la cicoria spadona, il dattero che è considerati un concentrati di proprietà benefiche. E non potevano mancare alcune ricette come gli spaghetti salvavita all’aglio, olio e peperoncino, il goulash austriaco, altoatesino, friulano, il gulyas transilvano alla maniera di Ivan, la rucola olio limone scaglie di grana e bresaola. Ma ci sono – ed ecco un nuovo riferimento a Grado – anche i luoghi con naturale ideale predisposizione alla realizzazione di un modello di vita il più possibilmente allineato con un regine di vita equilibrato e salutare.