Di determinazione e classe. Lorenzo Musetti ha sconfitto con il punteggio di 3-6 6-4 6-1 il britannico Cameron Norrie (n.13 ATP) e si è qualificato per i quarti di finale dell’ATP500 di Barcellona. Sulla terra rossa catalana il carrarino, dopo un primo tempo con qualche errore di troppo, ha saputo fare la differenza nella parte finale della seconda frazione e da quel momento non ha dato più modo a Norrie di riprendersi. Un successo di grande maturità del toscano, reduce dai quarti raggiunti nel Masters1000 di Montecarlo.
Sulla sua strada, come era accaduto nel Principato, ci dovrebbe essere Jannik Sinner e si tratterebbe del terzo derby a livello ATP tra i due. Il condizionale è d’obbligo dal momento che Sinner, vittorioso quest’oggi contro il giapponese Yoshihito Nishioka, si è detto particolarmente stanco per le tante partite affrontate, ammettendo di aver sofferto i crampi. Di conseguenza, la sua presenza in campo domani è con il punto di domanda. Con questo risultato, Lorenzo è n.18 del ranking virtualmente.
Nel primo set il primo a trovare il break è Musetti che, senza concedere alcun quindici, strappa il servizio al rivale. Il toscano però non è continuo in battuta e il contro-break è immediato. Le chance “break” fioccano da una parte e dall’altro e il più concreto è Norrie, trovando grandi soluzioni con il suo rovescio mancino particolarmente piatto. Il break del sesto game in favore del britannico si rivela decisivo ai fini del parziale, vinto dal n.13 del ranking per 6-3.
Nel secondo set il giocatore italiano eleva il proprio rendimento al servizio e mette in mostra soluzioni di pregevole fattura che gli consentono di togliersi dai guai. Nel quinto game Musetti cancella una palla break, ma è importante quanto avviene nel nono: il carrarino va sotto 15-40 nel turno in battuta e con grandissima qualità mette a segno dei colpi che gli danno il 5-4. L’inerzia del confronto va tutta dalla parte di Lorenzo, visto che Norrie perde le misure del campo e cede il turno al servizio e la frazione (6-4).
Nel terzo set si assiste a un autentico soliloquio del toscano. Il nostro portacolori esibisce vincenti dal coefficiente di difficoltà molto alto, mentre il britannico è molto falloso. E così arriva il 6-1 che scrive la parola fine sul confronto. Leggendo le statistiche, da sottolineare il 70% delle prime in campo dell’azzurro e il 50% dei punti vinti in risposta alla seconda dell’avversario.
Foto: LiveMedia/Matthieu Mirville/DPPI – LivePhotoSport.it
