Doveva essere il terzo capitolo di una rivalità fantastica ed invece è andato in scena un vero e proprio monologo nella categoria olimpica -89 kg maschile a Yerevan, sede dei Campionati Europei di sollevamento pesi 2023. L’azzurro Antonino Pizzolato, reduce da tre titoli continentali consecutivi (i primi due nella -81 kg), ha infatti rinunciato alla competizione per problemi alla schiena che lo avevano costretto a saltare anche gli ultimi Mondiali di Bogotà.
A quel punto Karlos Nasar ha avuto la strada spianata verso il suo primo sigillo in carriera agli Europei, dopo essersi laureato campione del mondo senior a soli 17 anni (a Tashkent 2021 nei -81 kg). Il giovane fenomeno bulgaro classe 2004 però non si è voluto accontentare della medaglia d’oro, dando l’assalto al record mondiale e riuscendo nell’impresa.
Il nativo di Parigi ha infatti trionfato con 395 kg di totale, migliorando di tre lunghezze il precedente primato stabilito da Pizzolato in occasione dell’ultima edizione della rassegna continentale. Nasar ha ovviamente riscritto anche tutti i record della categoria juniores, migliorando inoltre il suo world record assoluto di slancio da 220 a 221 kg.
Il diciottenne bulgaro non è riuscito però a fare tripletta, archiviando un secondo posto di specialità nello strappo con 174 kg alle spalle dello scatenato padrone di casa armeno Andranik Karapetyan, autore del nuovo record europeo a quota 178 kg. Quest’ultimo si è poi difeso nell’esercizio di slancio (chiuso in quinta posizione con 196 kg), mettendosi al collo l’argento nel concorso generale con 374 kg davanti al moldavo Marin Robu, bronzo con 364 kg (166+198). Da registrare inoltre l’argento di specialità del tedesco Nico Mueller (199 kg) ed il bronzo del lettone Armands Mezinskis (198 kg) nello slancio.
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