TRIESTE. Piove sul bagnato in casa Pallacanestro Trieste. La sconfitta interna con Varese infatti ha lasciato un’altra spiacevole conseguenza oltre allo spreco di un’occasione-salvezza: Michele Ruzzier ha riportato la frattura composta delle ossa nasali, come è stato evidenziato dalla Tac cui si è sottoposto lunedì 17 aprile. Una frattura dovuta a uno scontro di gioco, una gomitata ricevuta dal varesino Ross e, pur nella sua evidenza, nemmeno ravvisata dagli arbitri. Si tratta della seconda partita consecutiva nella quale “Ruz” esce malconcio: a Trento aveva riportato un taglio al capo in uno scontro fortuito con un compagno. Il play indosserà una maschera protettiva, oggi dovrebbe allenarsi e non sarebbe in dubbio la sua partecipazione alla trasferta di Sassari. Oltre a Ruzzier, Trieste spera di recuperare anche Luca Campogrande che ha giocato qualche buon minuto contro Varese nonostante 39 di febbre ma poi si è arreso.
Ma c’è anche un altro giocatore che va recuperato in fretta e non c’entrano condizioni cliniche. Frank Bartley da qualche partita sta giocando male: eccessivamente individualista in attacco, perde una marea di palloni (6 contro Varese), non difende più con intensità. Sarebbe distratto dalle sirene di un possibile futuro ingaggio in Eurolega ma non è questo il Bartley che serve a una Trieste che ha un disperato bisogno di ritrovarsi in fretta. E per una delle formazioni con il minor talento offensivo del torneo avere il capocannoniere svagato e inconsistente non è il modo migliore per affrontare le ultime caldissime giornate.
A Sassari con la squadra un tifoso d’eccezione: Connor Barwin, l’ex campione di football americano socio di Csgi, presente anche l’altra sera all’Allianz Dome.