AS ROMA NEWS – Avevamo chiesto una prova di cuore, e la Roma l’ha data. Arrivati a metà aprile, con il campionato che sta affrontando il suo sprint finale e una Europa League ancora tutta da giocare, i ragazzi di Mourinho non si sono risparmiati, spazzando via l’Udinese e regalandosi una mini-fuga sulle milanesi.
Il tre a zero di ieri sera è un risultato che conferma i progressi di una squadra a cui è maledettamente difficile fare gol. Ma la vera sorpresa della serata è stata la facilità con cui la Roma è riuscita ad andare in rete: vedere tre gol in una sola partita non è un evento così scontato, considerate anche le assenze pesanti lì davanti.
L’inizio del match non è così emozionante: gara spezzettata, tanti falli, continue interruzioni. Ma poi arriva l’episodio che sblocca l’inerzia della sfida: fallo di mano in piena area di Pereyra e rigore assegnato ai giallorossi. Dal dischetto, a sorpresa, si presenta Cristante che col piattone destro la manda a sbattere sul palo. Un brutto déjà-vu. Fortunatamente stavolta la palla finisce sui piedi di Bove, la grande sorpresa di formazione scelta da Mou: controllo e tiro in porta per il vantaggio giallorosso.
La gara comincia a farsi più divertente, con la Roma che gioca determinata e senza affanni: il turn-over operato dallo Special One dà i suoi frutti. La squadra ce la mette tutta, gioca con testa e cuore, spinta dal solito spettacolo chiamato Olimpico. E così arriva l’attesissimo gol di Pellegrini, sostenuto con un bel messaggio dalla curva Sud (“nel bene e nel male, un capitano resta tale!“) a inizio partita: bella progressione di Belotti, assist filtrante del Gallo per il centrocampista giallorosso che con un destro morbido batte Silvestri. Il cuore dedicato allo stadio è l’immagine della partita.
C’è gloria anche per Rui Patricio, tornato a ottimi livelli: il portoghese, bravo a parare un rigore che poteva riaprire il match, viene impegnato pochissimo ultimamente, ma sa farsi trovare pronto quando serve. L’errore dal dischetto di Pereyra spegne le velleità degli ospiti, e per la Roma c’è spazio anche per il gol di Tammy Abraham, a sorpresa in panchina insieme a Solbakken: l’inglese entra e segna, fissando il risultato finale sul 3 a 0.
Anche stavolta la squadra non sbaglia l’occasione ghiotta che gli si era presentata davanti: il Milan va a -3, l’Inter addirittura a -5. Il segnale più bello è che la Roma è l’unica squadra di quelle impegnate in Europa ad aver vinto la sua partita di campionato: l’ambizione di Mourinho, la sua mentalità vincente, sembra stia cominciando a fare presa anche sulla testa dei ragazzi.
Ora la squadra avrà qualche giorno di tempo per preparare la partita contro il Feyenoord: la rimonta è possibile, specie se la squadra avrà l’ardore e la determinazione vista ieri. Mou spera di poter contare anche su Paulo Dybala, il miglior marcatore della squadra: ieri però la Roma è riuscita nell’impresa di non sentire minimamente la sua mancanza.
Giallorossi.net – Andrea Fiorini
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