foto da Quotidiani locali
«Non avrei mai creduto di poter interpretare Tina Anselmi. Ho letto e studiato tantissimo perché ho sentito immediatamente la responsabilità di questo ruolo. Era una donna giusta, forte e coraggiosa che si è fatta strada in un mondo estremamente maschilista senza avere paura. Questo film può insegnare ai giovani che la battaglia per la parità va avanti da tantissimi anni e non è questo il momento di fermarsi. E poi è la prima volta che ho un ruolo così importante, in cui posso mostrare così tanto di me senza che abbia nulla a che fare con l’aspetto fisico”. A parlare, con un’ intervista al settimanale D di Repubblica, è l’attrice Sarah Frances Rose Felberbaum, scelta dal regista Luciano Manuzzi per interpretare Tina Anselmi nel film tv di Rai Fiction “Tina, partigiana della democrazia” in programma il 25 aprile.
La festa della liberazione verrà celebrata con una protagonista che ha segnato la storia: nel 1976 Anselmi è la prima donna ministro della Repubblica e nel 1978 firma la riforma della sanità e anche la legge 194 sull’aborto. L’altro provvedimento fondamentale è la legge sulla parità di stipendio tra uomo e donna. Il film ripercorre tutte le tappe della leader Dc, che ha guidato la commissione d’inchiesta sulla P2 di Licio Gelli.
Le riprese di “Tina partigiana” sono state girate anche a Castelfranco Veneto. Il progetto era in cantiere da quattro anni, sostenuto da Eleonora Andreatta, ma la svolta è arrivata con la presidente di Rai Fiction Maria Pia Ammirati che ha annunciato la realizzazione del film.
