foto da Quotidiani locali
HÔNE
Ricordi, parole e lacrime si sono intrecciati nel mesto saluto alle salme delle tre aspiranti guide alpine morte nella tragedia della Val di Rhêmes. Sabato e domenica è stato incessante e caloroso l’omaggio ai feretri disposti nella camera ardente allestita all’interno della chiesa di Santa Croce, in via Aubert ad Aosta, così come voluto dall’Unione Valdostana Guide di alta montagna, dall’Associazione maestri di sci e dalla Guardia di finanza. Un ultimo comune abbraccio che ha visto uniti gli amici e famigliari di Sandro Dublanc, 43 anni, maestro di snowboard di Hône, Lorenzo Holzknecht, 38 anni, campione di scialpinismo nato a Sondalo e cresciuto a Bormio e Elia Meta, 37 anni, originario del forlivese, in servizio nella caserma di Entrèves a Courmayeur, culminato con il santo rosario recitato dal vescovo di Aosta, Franco Lovignana. Poi le bare sono partite alla volta dei paesi di origine dei tre compagni di corso.
La procura di Aosta ha infatti concesso sabato il nullaosta ai funerali. Secondo gli inquirenti l'autopsia non è necessaria perché per chiarire le cause delle morti è stato sufficiente l'esame esterno condotto dal medico legale.
I funerali di Sandro Dublanc saranno celebrati oggi, lunedì 17 aprile, alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di San Giorgio a Hône. Per lui sono decine i messaggi di cordoglio giunti ai famigliari in queste ore. Numerosi i ricordi postati sui social. Tra i tanti, toccante quello degli amici della Scuola di sci di Champorcher, che aveva diretto per alcuni anni: «Il tuo mezzo sorriso resterà per sempre nei nostri cuori - si legge nel post -. La tua sciata, le tue pellate di allenamento, i tuoi panini consumati con lentezza e gratitudine, la tua figura ai tapis a spiegare fino allo stremo la tecnica dello snowboard, rimarranno per sempre tracce indelebili nei nostri ricordi. Le piste avranno un brillante in più da illuminare al passaggio di luce, tu e la tua passione nata con calma per la montagna in tutta la sua espressione».
Una passione davvero grande quella di Sandro Dublanc per la montagna, che proprio tra pochi giorni avrebbe ultimato il corso di formazione per diventare una guida alpina professionista. Dublanc lascia la mamma Paola, il papà Livio, la sorella Laura e i nonni Elvira e Stefano. Intanto, con il deposito degli atti da parte del Soccorso Alpino della Guardia di finanza in tribunale ad Aosta, è stato aperto un fascicolo sul distacco di neve che ha visto coinvolti i tre giovani. L’inchiesta punta a ricostruire l'accaduto e ad accertare eventuali responsabilità. Il fascicolo di cui non sono note al momento le ipotesi di reato, né l’eventuale iscrizione di indagati, è stato affidato al pm Giovanni Roteglia.
