Si potrebbe citare la proverbiale “goccia che ha fatto traboccare il vaso”, ma stavolta non si è trattato di una semplice goccia. Un vero e proprio acquazzone nella notte tra martedì 4 e mercoledì 5 aprile si è scatenato su Marrakech e i campi che ospitano il Gran Prix Hassan II non hanno retto alla violenza di madre natura e questa mattina erano completamente allagati: gli organizzatori hanno inizialmente posticipato di qualche ora l’inizio del programma di giornata ma, nonostante non sia più piovuto in tutta la giornata, hanno dovuto rinviare gli incontri di singolare previsti per oggi, ad eccezione della prosecuzione del match vinto con un doppio 6-3 da Benjamin Bonzi su Alexey Vatutin, interrotto martedì al termine del primo set e proseguito sul campo 4.
Tra gli incontri rinviati, quello di secondo turno di Andrea Vavassori che dunque affronterà giovedì, per la prima volta in carriera, lo spagnolo Jaume Munar dopo la bella vittoria ottenuta contro Nicolas Jarry al primo turno. Oltre a quello di Andrea, in giornata sono naturalmente previsti gli altri sette match validi per un posto nei quarti di finale. Nella speranza che l’organizzazione sia finalmente riuscita a rendere praticabile il campo Centrale.
Non c’è pace per il torneo marocchino che già negli anni scorsi aveva dovuto incassare pesanti critiche dai giocatori per un’organizzazione considerata non all’altezza degli standard ATP. Tra questi Andreas Seppi che qualche anno fa si scagliò con pesanti dichiarazioni contro gli organizzatori del torneo, a partire proprio dalla condizione dei campi, giudicati dal tennista di Bolzano “imbarazzanti”. Meglio forse rifarsi al più appropriato “piove sempre sul bagnato”.
