La buona notizia è arrivata direttamente dall’Arera – l’autorità che regola le tariffe energetiche – con un crollo dei prezzi dell’energia del 55% e del gas del 13% previsto per il secondo trimestre dell’anno. La ricaduta per i padovani – secondo i calcoli dell’Adico – si traduce in un risparmio annuo che va dai 400 euro per i single fino agli oltre mille euro per le famiglie con due figli. Si rientra in qualche modo nella normalità dopo un anno (il 2022) e un inverno (quello appena passato) difficilissimo dal punto di vista dei costi energetici e che grazie al clima particolarmente temperato non ha messo in crisi il Paese.
«Siamo in un passaggio nuovo e per un verso ancora delicato di questa lunghissima crisi», ha spiegato il presidente di Arera, Stefano Besseghini. Di certo però i padovani possono tirare un sospiro di sollievo.
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Per capire come il crollo dei prezzi energetici si trasforma in risparmio nelle bollette dei padovani Adico ha fatto alcune simulazioni. Partiamo dalla famiglia tipo con due genitori e un figlio: nel 2022 ha speso in media 3.237 euro di bollette, con 1441 euro di energia elettrica e 1.795 euro di gas. Con i prezzi del primo trimestre 2023 – già ribassati rispetto all’anno precedente – spenderebbero 1.415 euro in meno (337 di gas e 1.077 di energia). Ma con l’ulteriore ribasso in programma per il terzo trimestre il risparmio è addirittura di ben 2.125 euro su base annua (1.012 euro per l’elettricità e 1.113 euro per il gas).
Prendiamo invece un altro caso, quello di una coppia di anziani che vive in un appartamento di medie dimensioni. Con le tariffe del primo trimestre spenderebbero 834 euro in meno, con quelle previste nel secondo trimestre la spesa annua si ridurrebbe di 1.219 euro.
Infine ci sono i single, che non sono solo giovani e studenti ma anche anziani che vivono da soli. Una categoria che ormai ha raggiunto una buona metà delle utenze padovane, soprattutto in città. Ecco per loro il risparmio annuo è comunque consistente: 515 euro con le tariffe del primo trimestre e 748,5 euro con quelle del secondo.
Va precisato che le elaborazioni realizzate da Adico e “S4 Energia” si basano su una media fra le tariffe del mercato libero (60% degli utenti) e del mercato tutelato (40% degli utenti) e prendono in esame i consumi medi registrati nel Padovano nel 2022 dal portale Facile.it: vale a dire 3.067 chilowatt di energia elettrica e 1.197 metri cubi di gas.
Da evidenziare che per il secondo semestre la tariffa dell’energia elettrica nel tutelato scenderà a 0,19 euro/chilowatt mentre nel libero a 0,10 euro chilowatt, ma nel mercato libero le offerte sono numerose e molto diferenti fra loro. Come detto, tutte le simulazioni sono effettuate considerando che quella tariffa resti invariata per il periodo di dodici mesi.
«I prezzi all’ingrosso del gas evidenziano un mercato che ha preso sul serio lo sforzo europeo di diversificazione e di consolidamento delle infrastrutture. I segnali li vediamo velocemente trasferiti anche ai consumatori finali, anche grazie ad un impianto regolatorio che funziona – è l’analisi del presidente Besseghini – Non dobbiamo però perdere la focalizzazione sugli impegni presi e sull’implementazione delle scelte fatte». Nonostante l’abbassamento delle tariffe l’Arera ha confermato il potenziamento dei bonus sociali elettricità e gas per le famiglie con livello Isee fino a 15 milaeuro, un livello che per quelle numerose (con almeno 4 figli) sale a 30 mila euro.
«Il ribasso consistente delle bollette è di fatto un ritorno alla normalità rispetto a quelle fatture gas e luce che hanno visto rincari che rappresentavano un costo importante nel bilancio familiare. Ma il ribasso non è così importante come le bollette del 2022». Insomma: una boccata d’ossigeno che ancora non basta.
Così Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – associazione difesa dei i consumatori – commenta il calo delle tariffe di energia e gas deciso dall’Arera. Un dato acquisito comunque da cui partire per guardare al futuro: «Ora speriamo che questo trend venga confermato perché come avevano paventato lo scorso anno, una famiglia padovana su tre ha avuto ed ha grandi problemi a pagare gli importi astronomici delle bollette 2022», spiega Garofolini.
Se infatti si tornerà alla normalità con le bollette del 2023, per molti c’è ancora lo strascico della situazione dello scorso anno: «Non possiamo però negare che molti utenti padovani sono ancora alle prese con i pagamenti rateali delle fatture dello scorso anno quindi le difficoltà permarranno anche per tutto il 2023. Ma certo non possiamo che gioire per l’inversione di tendenza dell’anno in corso».
Guarda al futuro vuol dire anche prendere atto che sta per finire una fase nella gestione dell’energia. Una nuova fase che riguarda tutti i consumatori: «Ora gli utenti devono porre massima attenzione alle offerte del mercato libero che dal 2024, salvo nuovo rinvii, sarà l’unico mercato disponibile». Ogni utente dunque sarà costretto a una scelta tra i diversi operatori presenti sul mercato e dunque sarà necessario conoscere bene i meccanismi delle tariffe e le diverse offerte per fare una scelta oculata e soprattutto modellata sul proprio stile di consumo: La vera sfida del 2023 sara questa: districarsi fra le mille offerte del mercato libero e scongiurare le truffe in particolare i contratti telefonici e quello porta a porta», prosegue Garofolini.
Non di meno l’Adico segnala anche “trappole” e difficoltà nella gestione delle bollette, casi reali basati su quanto raccolto tra gli utenti: «Ci arrivano tantissime segnalazioni di modifiche contrattuali non richieste ed anche contratti siglati senza la reale volontà del contraente – conclude il presidente Carlo Garofolini – Il consiglio è quello di prestare la massima attenzione e se si hanno dei dubbi rivolgersi a un’associazione di difesa di consumatori». —
