foto da Quotidiani locali
GORIZIA. In tempi di crisi, tagli, prezzi che salgono impazziti, è diventato un punto di riferimento per chi è in difficoltà. Si chiama “Emporio della solidarietà” ma qualcuno l’ha già ribattezzato “Supermarket dei poveri”. E nel 2022, a testimoniarlo è la Caritas diocesana, ha conosciuto un corposo aumento delle tessere erogate. In tutti e quattro i punti di distribuzione.
Se nel 2021 le famiglie che si erano rivolte al servizio erano state 730, nel 2022 sono state 118 in più, salendo a quota 848. Se traduciamo il dato parlando di persone (le tessere vengono distribuite ai nuclei familiari) i numeri portano a 2.281 persone contro le 2.029 del 2021: 252 in più in soli 12 mesi. E il Covid-19 e le numerose famiglie arrivate dall’Ucraina in fuga dal conflitto hanno alimentato la platea dei beneficiari.
I numeri del bisogno
Passiamo all’analisi sede per sede: a Gorizia il 2021 si era chiuso con l’erogazione di 53 nuove tessere. Nel 2022 si è registrato un quasi raddoppio con un dato di 94. Non diversa la situazione a Monfalcone, anche se l’incremento (che, comunque, c’è stato) è stato minore rispetto al capoluogo: 73 nuove tessere nel 2021 passate a 101 nel corso dell’anno successivo.
L’Emporio ha sede anche a Gradisca d’Isonzo. Nella città delle Fortezza domina sempre il segno “più” con le tessere che, da un anno all’altro, sono passate da 25 a 31. E chiudiamo con la sede di Cervignano del Friuli. Paradossalmente, la realtà più giovane tra le quattro è quella che ha registrato il balzo più marcato: se nel 2021 erano state 29 le nuove tessere erogate, il 2022 ha toccato il tetto delle 105. Tutti dati che sono stati resi noti da Voce Isontina, il settimanale dell’Arcidiocesi, che ha puntato i riflettori sulla silenziosa (ma importantissima) attività svolta dalla Caritas diocesana.
L’assessore e gli under 35
In tempi non sospetti e in più occasioni, il Comune ha fatto alcune osservazioni su quello che è il comportamento delle persone che hanno bisogno.
Molte volte c’è quasi una ritrosia nel rivolgersi a questi servizi. «Gli Empori sono dei centri dove poter ricevere, gratuitamente, i generi di prima necessità - ribadisce oggi l’assessore comunale al Welfare, Silvana Romano - ma sappiamo che ci sono ancora tante famiglie e tante persone che per imbarazzo, riservatezza o perché all’oscuro della presenza di questa realtà, non usufruiscono del servizio».
Altro dato interessate riguarda l’utenza under 35: costituisce una fetta particolarmente significativa fra gli utenti, soprattutto dei centri di distribuzione di Gorizia e di Cervignano. Nel capoluogo isontino si sono registrate 32 tessere nel dicembre 2021, aumentate a 48 nell’ultimo mese dell’anno appena trascorso. A Cervignano, invece, crescita ancor più considerevole: nel dicembre 2021 erano state distribuite 10 tessere agli under 35; nel dicembre 2022 sono diventate addirittura 28.