Il Padova rompe il tabù dello stadio Euganeo, torna a vincere in casa dopo più di tre mesi e si rilancia al settimo posto in classifica a meno uno dalla sesta posizione. La vittoria per 2-0 contro il Sangiuliano arriva dopo un primo tempo di sofferenza e una ripresa arrembante, che permette alla formazione di Torrente di blindare quantomeno l’accesso ai playoff a tre giornate dal termine della stagione regolare. Nonostante il recupero di Vasic e Donnarumma, tornati dalla squalifica, il Padova del primo tempo è uno dei peggiori visti in questa seconda parte di stagione.
Lento, impreciso e con pochissime idee in fase offensiva. Se c’è una squadra che meriterebbe di portarsi in vantaggio nei primi 45’, al contrario, è il Sangiuliano, bravo a manovrare palla a terra e a chiudere ogni varco agli avversari, ma altrettanto impreciso quando arriva nei sedici metri finali. I biancoscudati, così, devono ringraziare la scarsa precisione degli avversari in fase offensiva, se riescono ad andare a riposo sullo 0-0. Torrente lo capisce e all’intervallo effettua già due cambi, rilanciando Dezi e Russini. Il Padova rientra dagli spogliatoi con un altro spirito e dopo 8’ trova il vantaggio.
Vasic sfonda sulla sinistra e mette al centro per Bortolussi il quale, con uno splendido colpo d’esterno al volo, insacca il suo nono gol stagionale. Trovato il vantaggio, il Padova si scrolla di dosso tutte le paure e riesce a esprimersi in maniera più disinvolta. Al 28’ arriva anche il raddoppio, ancora per merito di un incontenibile Vasic, che fugge sulla destra e viene steso da Alcibiade all’ingresso dell’area di rigore. L’arbitro indica il dischetto e dagli undici metri Liguori riscatta l’errore della settimana precedente, segnando il suo decimo gol in campionato. È la rete che chiude la partita e che porta il Padova a più quattro dall’ultimo posto utile per l’accesso ai playoff, in attesa della sfida di sabato prossimo a Trento.