Nell’ultima assemblea organizzata dalla Rete dei Comitati a Pavia Ovest, per fermare la variante del Pgt approvata dalla giunta Fracassi, viene ribadita la necessità di presentare il maggior numero possibile di osservazioni alla variante. E sabato pomeriggio, al centro Cazzamali, l’architetto Italo Maroni ha spiegato ai tanti cittadini presenti come formularle e depositarle.
«Sono fondamentali per partecipare al procedimento della variante ed è importante che ne vengano presentate molte – spiega Stefania Vilardo, della Rete -. Siamo disponibili ad offrire il supporto tecnico necessario, alcune sono già pronte e possono essere condivise. Queste assemblee hanno lo scopo di informare e coinvolgere una platea sempre più ampia per diffondere le buone pratiche che avvicinano i cittadini ai processi decisionali, rendendoli più trasparenti. Il nostro obiettivo è fermare la cementificazione. Il paesaggio è un bene di tutti e vanno fatti gli interessi dei cittadini, non dei costruttori».
Il riferimento è anche all’intervento di via Marangoni, come spiega Giuseppe Giacalone del comitato Pavia Ovest: «Finora le nostre richieste sono state ignorate. Vi è un raddoppio della volumetria rispetto a quella prevista nel Pgt, in quanto sono state accolte le proposte del costruttore, ma insistiamo a chiedere che venga mantenuto l’indice edificatorio previsto dall’attuale Piano di governo del territorio. L’incremento richiesto dal costruttore, pari a più 118% di capacità edificatoria, risulta essere assolutamente sproporzionato e potrebbe rappresentare un pericolosissimo precedente per l’intera città. Sembra che la scheda Marangoni non passerà neppure in consiglio comunale. E poi c’è la questione maneggio. I residenti attendono gli atti ufficiali che lo escludono in quel punto».
Si è discusso anche dei problemi del quartiere. Ad accendere i riflettori è stato un residente, Alfredo Morresi, che ha sottolineato anche la situazione del rione Pelizza, i parchi da riqualificare e la necessità di adeguare i servizi. Ricordato inoltre il progetto di riqualificazione presentato da alcuni residenti, con la realizzazione di una piazza e di un parco diffuso nella zona tra via Alvar Aalto e via Aldo Rossi. Ora ogni comitato di quartiere organizzerà nuovi momenti di incontro. Le osservazioni alla variante vanno presentate entro il 24 aprile.