Comincio da tre. Queste le contravvenzioni elevate venerdì sera in centro storico per le vetture trovate in divieto di sosta. Un’attività annunciata dall’amministrazione comunale per stroncare il malvezzo, diventato per qualcuno un’abitudine, di parcheggiare l’auto come capita in centro storico. Le tre auto erano posizionate tutte a ridosso delle fontane lombardesche e la pattuglia della polizia locale le ha sanzionate poco dopo le 22 durante quello che è stato il primo di una serie di servizi serali a sorpresa che dovrebbero fare da solido deterrente.
«Ho sempre sostenuto che multare i cittadini non mi piace, ma quando non ci sono alternative è giusto farlo», afferma l’assessore Alberto Curto, che proprio nel consiglio comunale di lunedì scorso era tornato sull’argomento annunciando che tra le attività in programma c’era anche una migliore tutela del decoro in centro storico, compreso il contrasto ai parcheggi selvaggi, sfuggiti di mano negli ultimi mesi. «Dopo gli avvertimenti delle ultime settimane a mezzo stampa e in consiglio comunale, abbiamo dato questo primo segnale di attenzione al problema. Ne seguiranno altri, finanziati sempre con parte degli introiti derivanti dalle contravvenzioni. Su tempi e modalità lascio piena autonomia al comandante della polizia locale Facchin».
Ieri mattina, comunque anche in piazza Maggiore, sulla scorta di quanto avvenuto giorni addietro in piazza Trento e Trieste, sono state riposizionate le fioriere rimosse durante il periodo invernale. Nella parte bassa della cittadella, l’ostacolo fisico ha agito in proprio impedendo l’accesso di veicoli nell’area dove è presente la fontana e dove è vietato parcheggiare. Nessun intruso neanche in via Luzzo, dove pure vengono segnalate talvolta file di auto che restano parcheggiate lungo la strada per tutta la notte, malgrado ci siano limitazioni severe alla sosta, anche per i residenti che possono servirsi del vicino parcheggio al patronato canossiano.
È andata male invece ai tre automobilisti che quando sono tornati a prendersi la vettura in piazza Maggiore, a pochi metri dalle fontane lombardesche hanno trovato un avviso di accertamento da parte della polizia locale. Un gesto di “cortesia”, non obbligatorio, che può consentire a chi ha preso la multa di evitare le spese di notifica sempre che si rechi a pagare la contravvenzione al comando nel giro di quale giorno.
«Stavolta abbiamo lasciato l’avviso», spiega il comandante Facchin, «ma non è una prassi. In molti casi viene acclarata l’infrazione al codice della strada utilizzando lo smartphone di servizio e la procedura scatta il giorno successivo quando si scaricano le immagini che fanno testo precedendo l’invio della contravvenzione al domicilio del trasgressore».
I tre verbali emessi riguardano la sosta vietata e dunque costeranno ai tre automobilisti 29,40 euro ciascuno, anche se sarà eseguita un controllo per verificare che i veicoli non abbiano causato danni al fondo dato che la zona è area monumentale.