Non ci sono segreti dietro al suo successo. Dietro alle sue ricette, complesse solo all’apparenza, si nascondono semplicità, genuinità e tanta voglia di reinventare il modo di vedere e di mangiare le verdure.
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Cristina Biollo, commerciante padovana di 51 anni, è titolare insieme al marito Massimo della bottega Sotto al Salone “Artisti del vegetariano”. Ha iniziato con un banco al mercato e ora sta per aprire il suo quarto negozio: due a Padova, uno già attivo e un altro in arrivo nel capoluogo lombardo.
«Quando 18 anni fa ho aperto il mio primo negozio ho scoperto che nessuno aveva mai pensato si potessero preparare delle ricette 100% vegetariane, ma soprattutto senza buttare mai via nulla delle verdure», spiega Cristina, che con il suo modello commerciale è riuscita a conquistare il cuore dei padovani, e che il 19 aprile si accinge ad aprire il suo secondo store della ormai consolidata catena di “boutique” dei sapori della terra nella città di Milano.
Ma prima di arrivare alla pubblicazione di due libri di ricette, nonché all’apertura del negozio nel capoluogo lombardo nel 2021, Cristina ha iniziato come ambulante in piazza delle Erbe.
«Tutto è iniziato 33 anni fa, con una bancarella in piazza, dove insieme a mio marito vendevo basi già pronte per minestroni. Lì ho iniziato a ideare e realizzare le prime ricette vegetariane», racconta Cristina.
«Avevo costruito una clientela molto affezionata, che mi chiedeva sempre più “preparati” a base di verdure. Così, quando 18 anni fa ho saputo di una bottega Sotto il Salone libera, ho colto la palla al balzo».
È il 2008 quando si realizza il suo sogno, e prende vita la “boutique de crudités” proprio nel cuore pulsante del commercio padovano. Ma quello che per molti sarebbe potuto essere un traguardo, per Cristina è stato un trampolino di lancio
. «Un po’ per caso sono entrata nel mondo della televisione», spiega la chef di prodotti vegetariani, «ho collaborato con Linea Verde in Rai e con Gusto verde di Gioacchino Bonsignore in Mediaset. Ho partecipato anche ad una competizione della Prova del cuoco, dove ho sbaragliato la concorrenza con le mie ricette 100% vegetariane, sfidando cuochi di grande fama».
Nonostante il trionfo nel piccolo schermo, Cristina resta tutt’oggi una persona semplice, legata alle sue origini padovane.
«I tre ortaggi senza i quali non potrei vivere? Le melanzane, perché sono buonissime e piacciono a tutti. La zucca, perché è versatile, ci puoi fare delle chips e inoltre sta bene sia col dolce che con il salato. E infine i legumi, per le proteine. Perché oltre a evitare gli sprechi, la mia filosofia è quella di offrire dei prodotti nutrienti, che facciamo bene alla salute sotto tutti i punti di vista».
È nel 2018 che la chef torna a riaffermare la sua vena spiccatamente imprenditoriale. Prima l’apertura del secondo store padovano, dove per la prima volta è anche possibile consumare le pietanze, quindi l’Accademia di cucina vegetale.
È solo nel 2021 che la mente dinamica ed esplosiva di Cristina la porta a conoscere Mirko Sanna, 49 anni, noto imprenditore padovano, che la aiuta a sbarcare a Milano. «Non è stata una sfida conquistare il cuore dei milanesi, anzi. Non c’era nessuno che faceva quello che faccio io, quindi ci siamo trovati di fronte al successo che un po’ ci aspettavamo».
Tanto che il 19 aprile è in programma l’apertura della sua seconda boutique milanese, in zona Porta Venezia. «E poi? Diciamo che il sogno resta quello di un’apertura a Roma, ma ci sono anche tante altre città in cui vorrei portare la mia cucina. E perché no, magari un giorno anche fuori dall’Italia».