Il giudice Santino Mirabella, tifoso del Catania ed opinionista, ospite della trasmissione ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’, a Globus Television confidando che la promozione in Serie C della squadra con il Gruppo Pelligra al timone possa contribuire a rilanciare anche la città etnea: “Sciascia definiva la Sicilia irredimibile. Ecco io vedo con grosso dolore […]
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Il giudice Santino Mirabella, tifoso del Catania ed opinionista, ospite della trasmissione ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’, a Globus Television confidando che la promozione in Serie C della squadra con il Gruppo Pelligra al timone possa contribuire a rilanciare anche la città etnea:
“Sciascia definiva la Sicilia irredimibile. Ecco io vedo con grosso dolore una Catania che al momento sembra irredimilie. La ‘liscìa’ dei catanesi rischia di annegare in questa deriva dove il verde è ridotto come sappiamo, la pulizia idem, eccetera. Quando il Catania andava bene in Serie A, tutta la città ne ha tratto benefici. Intanto in ambito turistico, con Morimoto ricordo anche la presenza delle televisioni giapponesi, l’economia si mosse. Torre del Grifo era un grande centro e venivano ad allenarsi squadre nazionali e internazionali. Spero che la promozione e la ripartenza con Ross Pelligra possa aiutare. Questa società ha avviato intanto un’operazione simpatia, penso anche agli incontri nelle scuole con gli studenti a cui partecipano sempre Grella e Carra con piacere. Dall’altro un’operazione fondata sulla creazione di una società forte, che sia sostenibile anche in futuro, portandola ad un livello ottimo”.
“La città deve smuoversi. Ringraziamo gli “alieni” Pelligra, Grella e Carra ma noi avremo fatto un’evoluzione quando smetteremo di considerarli tali. Chi dimostra di essere bravo lo vediamo come un alieno perchè siamo talmente rassegnati che di fronte a tutto ciò che va bene restiamo sorpresi, come se fosse qualcosa dell’altro mondo. Catania si deve svegliare. L’ho sempre vista dormiente, in coma vigile, sfinita, la città non l’ho mai vista veramente sveglia. Servono certi scossoni. Come quando avvenne la morte dell’ispettore Raciti, da allora infatti la tifoseria del Catania è diventata tra le migliori in Italia. Adesso è arrivato lo scossone della promozione, in una Catania abituata a retrocedere. Può essere lo scossone positivo che tanto auspichiamo“.
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